AGI - In India, lo Stato del Nagaland ha vietato l'importazione, il commercio e la vendita di carne di cane: gli attivisti per i diritti degli animali festeggiano e inneggiano alla "svolta" ma alcuni gruppi della società civile parlano di attacco alle tradizioni culinarie locali.
In effetti in gran parte dell'India mangiare carne di cane è vietato, ma nel Nagaland è considerata una prelibatezza. Secondo la stampa indiana, la decisione è arrivata dopo che era circolata e diventata virale sui social media la foto di un gruppo di cani, legati nei sacchi della spazzatura in un 'wet market', uno di quei mercati dove si vendono gli animali vivi che spesso vengono macellati sul posto.
Si stima che circa 30 mila cani vengano introdotti ogni anno clandestinamente nel Nagaland, dove vengono venduti nei mercati e macellati a colpi di bastone, secondo la Humane Society International, un'ong che si è battuta per anni contro questa pratica. Nei mesi scorsi, lo Stato del Mizoram aveva fatto un primo passo rimuovendo i cani dall'elenco degli animali che si possono macellare. Pratica evitata in gran parte del mondo, mangiare cani è ancora piuttosto diffuso in Cina, Thailandia e Corea del Sud.