AGI - La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha promesso ulteriori 4,9 miliardi di euro dall'Ue per aiutare i Paesi vulnerabili a finanziare il loro recupero dalla pandemia e il piano vaccinazioni. Lo ha fatto nel corso della nuova conferenza dei donatori organizzata al fine di raccogliere fondi per lo sviluppo di nuovi metodi diagnostici, di cura e per un vaccino universale contro il Covid-19.
Von der Leyen ha posto l'accento sulla necessità di un approccio multilaterale: "Pensare che puoi sconfiggere questo virus vaccinando solo la tua gente e trascurando gli altri è semplicemente sbagliato. Viviamo in un mondo molto connesso. Nessun Paese potrà tornare alla normalità se gli altri ancora combattono il virus. Avremo dunque innanzitutto bisogno di un vaccino, poi dovremo renderlo accessibile e poi cercare di convincere i Paesi ad alto reddito a prenotare i vaccini non solo per se stessi ma anche per i Paesi a basso e medio reddito".
L'evento, sponsorizzato dall'organizzazione Global Citizen, fa parte della campagna "The Global Goal: Unite for our Future"; ed è il prosieguo della conferenza di raccolta fondi organizzata dalla Commissione il 4 maggio, che ha già raccolto 9,84 miliardi di euro, di cui 6,5 da Paesi o organizzazioni dell'Unione europea.
La Commissione non ha fissato un obiettivo di finanziamento da raggiungere poiché i 7,5 miliardi di euro previsti come traguardo nel primo evento sono già stati superati. Le donazioni finora comprendono, oltre ai 6,5 miliardi di euro dall'Unione Europea, 762 milioni di euro impegnati dal Giappone, 551 milioni di euro dal Canada, 457 milioni dall'Arabia Saudita, 205 milioni di euro dall'Australia, 45 milioni dalla Cina, 54 milioni da Israele, 45 milioni dalla Corea del Sud.