"Serraj mi ha consegnato la proposta libica di modifica sul memorandum of understanding sull'immigrazione. Dobbiamo approfondire i contenuti della proposta, ma da una prima lettura sembra che vada nella giusta direzione della piena tutela diritti umani, come chiesto dall'Italia". Lo ha riferito il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, atterrando a Ciampino di ritorno dalla sua visita a Tripoli.
Il presidente del Governo di accordo nazionale libico, Fayez al Serraj, ha espresso al ministro degli Esteri la necessità che "la missione europea Irini per far rispettare l'embargo delle armi sia complessiva via mare, terra e aria". Lo riferisce il Governo di Tripoli.
Serraj ha espresso il "ringraziamento all'Italia per il suo contributo alle operazioni di individuazione delle mine che le milizie degli aggressori hanno lasciate nelle aree residenziali da cui sono stati cacciati", rende ancora noto il governo libico,
Nei colloqui, i due hanno concordato la necessità di "riprendere il processo politici e respingere le interferenze esterne negative per la questione libico". Nell'incontro è stata inoltre discussa l'urgenza di "ripristinare la produzione petrolifera che rappresenta la ricchezza di tutti i libici e la loro fonte di reddito". Nel colloquio sono stati affrontati anche i dossier delle migrazioni e della cooperazione contro la pandemia di Covid-19.