AGI - È diventato virale il video dell'incontro del capo della polizia di Minneapolis con Philonise Floyd, fratello di George. I due si sono parlati per la prima volta, in diretta tv sulla Cnn, scatenando commozione: Philonise, attraverso una reporter in servizio a Minneapolis, ha chiesto al capo della polizia, Medaria Arradondo, se riteneva giusto che anche gli altri tre agenti, presenti all'arresto, dovessero essere arrestati. Arradondo ha risposto che li "riteneva complici" allo stesso livello di Derek Chauvin, il poliziotto che ha tenuto per nove minuti il ginocchio premuto sul collo di Floyd, immobilizzato a terra. "Per me questa è stata una violazione dell'umanità. È stata la violazione di un giuramento che ha fatto la maggioranza degli uomini e delle donne che hanno deciso di indossare questa divisa. Questo è il contrario di ciò in cui crediamo, ed è stato assolutamente sbagliato. Punto"
Il fratello ha detto di apprezzare la risposta, ma è stato un gesto a scatenare la commozione generale: quando il capo della polizia, prima di rispondere alla domanda, si è tolto simbolicamente il cappello in segno di rispetto per la vittima, esprimendo il suo "profondo dolore" verso la famiglia.
Nel riprendere il collegamento, con la voce rotta, la giornalista ha sottolineato il tributo del poliziotto, mentre il fratello di Floyd è scoppiato a piangere. In studio è calato il silenzio, fino a quando il conduttore, Dan Lemon, ha chiuso il collegamento, emotivamente provato.
Quincy Mason Floyd, uno dei figli di George Floyd, ha partecipato a una protesta a Bryan, in Texas, e si è detto "toccato dall'affetto che hanno mostrato le persone al padre". Era ancora un bambino l'ultima volta che vide suo padre, racconta il canale Kbtx, affiliato locale della Cnn. "Tutti escono per strada a mostrargli affetto, il mio cuore è davvero toccato da tutto questo", ha dichiarato.
Lui e la sorella Connie Mason hanno elogiato le pacifiche proteste a Bryan e hanno esortato i manifestanti in tutto il paese a evitare la violenza. Altre proteste in tutto il Texas sono state meno tranquille. A Dallas, ad esempio, sono state arrestate 76 persone.
La paura nelle strade statunitensi resta alta: Apple ha dichiarato via e-mail di aver deciso di mantenere chiusi ieri alcuni dei suoi negozi statunitensi. La società non ha specificato quanti centri erano chiusi o se le chiusure sarebbero state estese.
Target, che ha sede nel Minnesota e che aveva iniziato le riaperture, ha dichiarato di aver chiuso, o limito gli orari di apertura in oltre 200 negozi. "Sicuramente i disordini sociali hanno il potenziale di danneggiare alcune aziende come rivenditori e ristoranti, e per rischiano di intaccare ulteriormente il sentimento dei consumatori e delle imprese", afferma Robert Phipps, direttore di Per Stirling. "È anche possibile, in particolare se i disordini continueranno e si diffonderanno, che, possano avere un impatto significativo sulla psicologia degli investitori e dei mercati".
Walmart ha chiuso alcuni negozi a Minneapolis e Atlanta dopo le proteste di venerdì e anche diverse centinaia di esercizi alle 17 di ieri, ha fatto sapere un portavoce. "Esamineremo la situazione giorno per giorno, e sulla base di come sarà influenzata ogni comunità prenderemo le nostre decisioni", ha aggiunto il portavoce.
Amazon ha reso noto di stare monitorando attentamente la situazione. "In alcune città abbiamo modificato le rotte o ridimensionato le operazioni di consegna tipiche per garantire la sicurezza dei nostri team", ha dichiarato la società in un comunicato
Atlantic City, nel New Jersey, ha esteso il coprifuoco notturno per una settimana. Il sindaco Marty Small Sr. ha annunciato che il coprifuoco notturno sarà in vigore dal primo all'8 giugno, dalle 19 di ogni sera.