La Cina rivendica di avere agito "con trasparenza" e di avere condiviso le informazioni sul nuovo coronavirus "in maniera tempestiva" con la comunità internazionale. Lo ha dichiarato il primo ministro, Li Keqiang, in risposta a una domanda sull'inchiesta internazionale sull'origine del nuovo coronavirus, di cui, afferma, la Cina è stata un "co-sponsor".
La Cina, ha ribadito Li nel corso della conferenza stampa annuale, al termine dei lavori dell'Assemblea Nazionale del Popolo, l'organo legislativo del parlamento cinese, "ritiene che sia importante capire l'origine del coronavirus su basi scientifiche". La Cina conferma la propria disponibilita' alla cooperazione internazionale nella ricerca di un vaccino al Covid-19. La Cina, ha detto il primo ministro Li Keqiang, è "aperta alla cooperazione internazionale nella ricerca e nello sviluppo" di un vaccino contro il coronavirus, ed è "pronta a condividere i risultati" con il mondo.
L'epidemia ha imposto un "pesante pedaggio", ed è impossibile per la Cina rimanerne "immuni" sul piano economico a causa dei legami con l'economia globale. Tuttavia, il Paese intraprendera' "misure mirate" per la ripresa dell'economia, invece di ricorrere a massicci stimoli.
A proposito delle frizioni con gli Stati Uniti, Li parla di "nuovi problemi e difficoltà" nelle relazioni bilaterali in molti campi e sottolinea che Pechino respinge la "mentalità da Guerra Fredda". Cina e Stati Uniti, ha detto Li, "guadagnano dalla cooperazione e perdono nello scontro", e la cooperazione bilaterale tra Pechino e Washington "e' nell'interesse dei due popoli e del mondo".