Il Brasile è balzato al terzo posto nella poco ambita classifica che misura la diffusione mondiale della pandemia da Covid-19. I casi ufficialmente confermati nel paese in cui vivono circa 210 milioni di abitanti sono 255.368 secondo i dati raccolti dalla Johns Hopkins University ma sono sicuramente molti di più vista la scarsa quantità di test effettuati in un contesto in cui il presidente Jair Bolsonaro continua a minimizzare, puntando sull'immunità di gregge contrastato dai governatori degli Stati che invece cercano di far rispettare le misure restrittive per frenare il virus.
Negli ultimi 3 giorni, il Brasile ha superato Gran Bretagna, Spagna e Italia e segue solo Usa e Russia. I decessi legati al coronavirus nel colosso dell'America latina sono ufficialmente 16.853 (oltre la metà di tutto il Sudamerica) e lo pongono al sesto posto nel mondo. Secondo stime approssimative riportate dalla stampa internazionale, le cifre reali sarebbero di almeno 15 volte superiori a quelle ufficiali.
Nei giorni scorsi, per la seconda volta il paese si è ritrovato senza ministro della Salute, dimessosi per contrasti con il presidente sull'uso della idrossiclorochina per contrastare il virus (lo stesso farmaco che il presidente Usa Trump ha appena dichiarato di assumere in forma "preventiva").