Il presidente americano Donald Trump sarebbe pronto a riprendere l'erogazione di fondi all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sospesi dopo l'accusa di atteggiamento troppo filo-cinese, ma in misura molto minore rispetto a prima.
Lo ha riferito la FoxNews, precisando che secondo una bozza di lettera indirizzata al direttore generale dell'organizzazione Tedros Adhanom Ghebreyesus, ottenuta dal programma 'Tucker Carlson Tonight', l'amministrazione americana "accetterà di pagare fino a quanto versato dalla Cina in contributi". Finora gli Usa erano i più grandi donatori dell'Oms, con 400 milioni all'anno, ma se decidessero di allinearsi con i fondi dati dalla Cina, il finanziamento verrebbe ridotto a un decimo, ha sottolineato l'emittente.
"Nonostante i difetti, credo che l'Oms abbia ancora un enorme potenziale e voglio vederla all'altezza di questo potenziale, in particolare in ora durante questa crisi globale", si legge nella bozza della missiva, sembra scritta a nome di Trump. "Ecco perché ho deciso che gli Stati Uniti continueranno a collaborare e lavorare con l'Organizzazione mondiale della sanità", si aggiunge, sottolineando che "la Cina ha un debito enorme con tutto il mondo e può iniziare pagando la sua giusta quota all'Oms".
"Se la Cina aumenta i suoi finanziamenti, prenderemo in considerazione di corrispondere tali aumenti", conclude la lettera.