Nella guerra di parole tra Cina e Stati Uniti sull'origine del coronavirus e sulle responsabilità di Pechino nella diffusione del contagio, l'agenzia di stampa cinese Xinhua deride la risposta degli Usa al Covid-19 in un video diffuso sul proprio canale YouTube.
Il video, di poco meno di due minuti, intitolato "C'era una volta un virus", si avvale delle statuine della Lego e si basa su un botta e risposta tra i due Paesi, rappresentati da un guerriero di terracotta con un arco in mano e la mascherina sul volto (per la Cina) e una statua della Libertà a volto scoperto per gli Stati Uniti.
"Abbiamo scoperto un virus", dice la statuina che rappresenta la Cina all'inizio. "È pericoloso", prosegue.
"È solo un'influenza", gli risponde la statua della Libertà in miniatura.
"Indossate la mascherina", riprende la statuina cinese.
"Non indossate la mascherina", gli ribatte la statuina americana.
Nel video-parodia la Cina cita anche gli ospedali Covid costruiti in tempi record all'inizio dell'epidemia a Wuhan, mentre gli Usa li criticano come "campi di concentramento".
Nei veloci scambi tra le due statuine, viene citata anche la situazione in Italia.
"I nostri numeri stanno calando", dice il guerriero cinese nel mese di marzo.
"Impossibile! Guarda all'Italia", gli risponde la miniatura del simbolo Usa, mentre compare una riproduzione della torre di Pisa, inizialmente dritta, che si inclina.
Il video si conclude con la statuina della Lego raffigurante la statua della Libertà che pronuncia una serie di affermazioni chiaramente contraddittorie, prendendo di mira anche l'Organizzazione mondiale della sanità.
"Non abbiamo fatto niente per tre mesi, e siccome l'Oms è d'accordo con la Cina, tagliamo i fondi all'Oms".
Infine, la riproduzione della statua della Libertà conclude seccata: "Noi abbiamo sempre ragione, anche quando ci contraddiciamo".
Solo negli ultimi secondi, la statuina in formato Lego, appare con il volto coperto dalla mascherina.
"Questo è quello che amo di piu' di voi americani", è la conclusione del piccolo guerriero cinese: "la vostra coerenza".
Il video, apparso per la prima volta il 30 aprile scorso sul canale YouTube dell'agenzia Xinhua è stato visualizzato più di 960 mila volte e ri-postato su Twitter anche dal portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Zhao Lijian, già salito alla ribalta nei mesi scorsi, dopo avere formulato l'ipotesi secondo cui il coronavirus possa essere stato portato in Cina dai soldati Usa.
Dal cartoon ha voluto prendere le distanze l'azienda danese dei mattoncini colorati. "Non siamo stati coinvolti nel fare questa animazione in alcun modo", ha dichiarato un portavoce della Lego citato da Business Insider.
"Come gruppo di giocattoli ci focalizziamo sul portare i giocattoli ai bambini e alle famiglie".