La Norvegia, che ritiene di avere il coronavirus sotto controllo, oggi ha iniziato ad aprire le scuole materne dopo un mese di chiusura. Le autorità hanno detto che la riapertura è stata possibile perché i bambini sono stati meno colpiti da COVID-19, anche se alcuni genitori hanno espresso riserve sulla decisione.
Gruppi di genitori hanno lanciato su Facebook una campagna "My child shouldn't be a laboratory rabbit for Covid-19" - oltre a una petizione online che ha già raccolto più di 28.000 firme. "Andare all'asilo nido è sicuro", aveva assicurato il ministro dell'Istruzione Guri Melby.
La riapertura degli asili nido è accompagnata da precauzioni. In particolare, i bambini di età inferiore ai tre anni devono essere raggruppati sotto la responsabilità di un adulto in piccoli gruppi di tre, e quelli tra i tre e i sei anni in gruppi di sei, senza mescolarsi con gli altri.
Insieme all'Austria e alla Danimarca, la Norvegia è uno dei primi paesi europei ad allentare le sue restrizioni, la maggior parte delle quali sono state decretate il 12 marzo. Secondo la sua tabella di marcia, anche i fisioterapisti e gli psicologi possono riprendere le loro attività a partire da oggi, così come i parrucchieri e i dermatologi questa settimana, mentre le scuole elementari riapriranno il 27 aprile.
Mentre i negozi non sono mai stati costretti a chiudere, i bar e la maggior parte dei ristoranti tengono le porte chiuse. Gli eventi culturali e sportivi sono vietati almeno fino al 15 giugno. Le grandi città hanno già rinunciato alle tradizionali sfilate dei bambini il 17 maggio, festa nazionale.
Il Paese nordico di 5,4 milioni di abitanti, dove fino a ieri sono stati registrati un totale di 7.068 casi di coronavirus e 154 decessi legati al virus, ha visto diminuire il numero di nuovi ricoveri negli ultimi giorni.