Se non è rivolta negli Stati Uniti contro il confinamento poco ci manca: cresce l'ondata di cittadini che in diverse città scendono in piazza, per lo piu' in auto, ma alcuni anche armati, chiedendo la "libertà di poter uscire" e rifiutando le restrizioni dettate dalla pandemia di Covid-19. Primo teatro delle proteste è stato, mercoledì, Lansing, la capitale del Michigan, dove 3 mila persone hanno sfilato con le auto contro la decisione del governatore democratico di prorogare il 'lockdown'.
Si tratta per lo più di sostenitori del presidente americano, Donald Trump convinto che siamo tempo di fare "ripartire l'America". Il giorno dopo la scena si e' ripetuta davanti al Campidoglio di Richmond, sede del governo dello Stato della Virginia con diverse decine di manifestanti. Altre proteste sono state registrate in South Carolina, Kentucky e Ohio. E per domani sono già in programma raduni a Concord (New Hampshire) e Austin (Texas).
"È chiaramente una manifestazione politica. Ma io voglio proteggere tutte le persone di questo Stato, non mi importa se mi abbiano votato o meno": cosi' Gretchen Whitmer, la governatrice del Michigan, intervistata dalla Cnn, dopo le proteste di quelli che ormai vengono definiti "i negazionisti della necessità del distanziamento sociale". Senza mascherine, irrispettosi del distanziamento sociale, alcuni con in braccio le armi, i manifestanti si sono assiepati alle scale del palazzo del governatore, urlando a piena voce al suo indirizzo "Rinchiudila". La governatrice stata inoltre oggetto di due denunce per presunta violazione della Costituzione.
Eletta da soli 15 mesi, Whitmer è al centro della battaglia tra i governatori e la Casa Bianca. E' diventata una delle governatrici democratiche piu' visibili del Paese, tanto che e' nella 'rosa' di nomi, tutti al femminile, che lo sfidante democratico di Trump alla Casa Bianca, Joe Biden, potrebbe scegliere come vice nel ticket da presentare agli elettori il 3 novembre prossimo.
Mercoledi' migliaia di sostenitori del presidente Trump sono scesi nelle strade di Lansing per chiedere la revoca della misura di contenimento del coronavirus, e rivolti alla governatrice i manifestanti scandivano "Rinchiudila! Rinchiudila". I manifestanti, per lo piu' sostenitori del capo della Casa Bianca, hanno rivendicato con un lungo corteo di auto il loro diritto alla "liberta'", contro le misure definite "eccessive": una lunga carovana di auto, adornate con la bandiera americana, ha girato per il centro della citta' suonando il clacson, come parte di quella che hanno chiamato "Operazione ingorgo", organizzata dalla Coalizione dei conservatori del Michigan e convocata attraverso i social network.