Messe su Youtube, benedizioni dall'alto, processioni senza i fedeli: con oltre 4 miliardi di persone confinate a casa per la pandemia di coronavirus, le celebrazioni di Pasqua quest'anno hanno assunto tutta un'altra connotazione. Le misure di confinamento, e più in generale di distanziamento sociale in atto, hanno vietato (o fortemente sconsigliato) raduni di massa, messe e veglie. Ma non hanno placato il fervore mistico, tutt'altro. Si è fatto ricorso alla tecnologia per permettere ai fedeli di seguire le ricorrenze.
Fa 'scuola' Papa Francesco che, dopo la preghiera straordinaria in mondo visione, il 27 marzo, da solo in una piazza San Pietro completamente vuota, tutte le mattine viene seguito nella messa del mattino da Santa Marta, seguito da milioni di persone. E ieri sera, ha presieduto in una San Pietro deserta alla celebrazione della liturgia del Venerdì Santo. Hanno imitato Papa Francesco le diocesi sparse ai quattro angoli del globo. In Francia, la cattedrale di Notre-Dame, parzialmente distrutta dall'incendio un anno fa, ha ospitato una celebrazione eccezionale del Venerdì Santo, officiata dall'arcivescovo di Parigi, Michel Aupetit, alla presenza del rettore della cattedrale, monsignor Patrick Chauvet, e del vescovo ausiliare di Parigi, monsignor Denis Jachiet. La cerimonia è stata accompagnata da performance musicali del violoncellista Renaud Capucon, che ha interpretato alcune sonate di Bach, mentre due attori, una donna e una uomo, in tuta bianca e stivali anti contaminazione da piombo, hanno recitato testi di Madre Teresa, Paul Claudel e Francis Jammes.
La Conferenza episcopale spagnola ha proposto che domani, a mezzogiorno, risuonino le campane delle chiese per commemorare le migliaia di morti e dare conforto ai familiari che non hanno potuto piangerli ai funerali. In Aragona, nel villaggio di Calanda, venerdì si è tenuta la tradizionale cerimonia del 'Romper la Hora', ma stavolta tamburi e grancasse non si sono ritrovati nella Plaza de Espana, come da usanza, ma sono stati costretti a suonare da balconi, finestre e terrazze. A Valladolid, invece, il coronavirus ha silenziato, come è successo solo due volte negli ultimi 50 anni, la cerimonia con la quale il banditore a cavallo il Venerdì Santo convoca - al suono di tromba e con i versi di un sonetto - il popolo della città ad ascoltare il sermone a mezzogiorno in Plaza Mayor.
A Dusseldorf, in Germania, per rispettare le misure di distanziamento sociale, centinaia di cristiani hanno partecipato alla messa del Venerdì Santo dall'interno delle loro auto in un drive-in. Circa 400 macchine si sono sistemate rivolte verso un piccolo palcoscenico coperto di fronte allo schermo, dal quale il prete cattolico Frank Hedikamp e il pastore evangelico Heinrich Fucks hanno celebrato il rito. In alcune città polacche i preti, seguendo l'esempio di alcuni religiosi americani, hanno cominciato a confessare i fedeli seduti in auto, nei parcheggi delle chiese chiuse, a distanza di sicurezza.
Diverse le modalità di espressione della fede anche in Brasile, il Paese con il maggior numero di cattolici al mondo (210 milioni di abitanti, il 64% si dice cattolico). Nello Stato di San Paolo, uno dei piu' colpiti dalla pandemia, il Santuario di Nostra Signora di Aparecida, il più grande tempio mariano in America Latina, costruito in onore della Patrona del Brasile, è rimasto praticamente vuoto. La tradizionale messa in scena della Via Crucis, che l'anno scorso aveva radunato circa 200.000 fedeli, è stato sostituito da una successione di Messe virtuali. Nello Stato di Pernambuco, una regione poverissima del nordest brasiliano, un prete ha fatto una "processione solitaria" a bordo di una barca sul fiume San Francisco, ha percorso diversi chilometri e ha dato la benedizione ai villaggi situati sulla riva, una cerimonia che è stata trasmessa in diretta sui social media."Tutto cio' ha un valore spirituale in questo momento, perché ci fa contemplare e percepire che l'azione di Dio c'è sempre, anche quando alcuni potrebbero pensare che non sia cosi'", ha spiegato ai giornalisti padre Carlos Junior, quando e' sbarcato al molo della città di Petrolina.
In Messico, il secondo Paese con più cattolici al mondo dopo il Brasile, la celeberrima Via Crucis di Iztapalapa, cominciata nel 1843 proprio per chiedere la fine del colera, si è svolta per la prima volta senza fedeli, in strada solo decine e decine di poliziotti per impedire che si formassero assembramenti. Il vicario generale di Queretaro, José Martin Lara Becerril, è invece salito su un elicottero e ha sorvolato lo Stato del Messico centrale per benedire i fedeli; iniziativa seguita anche dal vescovo di Cuernavaca, Ramon Castro Castro, che ha usato un piccolo aeroplano per lanciare benedizioni dal cielo sopra lo Stato di Morelos.
In Ecuador è stato il vescovo Giovanni Battista, accompagnato da un sacerdote, a salire su un elicottero per benedire Guayaquil, la città piu' colpita dall'epidemia di Covid-19. In Venezuela, la tradizionale processione del Nazareno de San Pablo a Caracas è stata condotta senza fedeli, con la statua issata sulla papamobile utilizzata da Giovanni Paolo II in una delle sue visite negli anni '90, scortata da militari e poliziotti, mentre il cardinale Baltazar Porras officiava una messa in televisione.
Anche in Indonesia, il Paese con la più grande popolazione musulmana nel mondo ma un 10% degli abitanti sono cristiani (cattolici e protestanti) e la libertà religiosa è sancita nella Costituzione, le celebrazioni della Settimana Santa cattolica sono state vengono trasmesse su televisione e radio di Stato e diverse emittenti private. A Manila, invece, i preti hanno usato camioncini e motocarri a tre ruote per diffondere le benedizioni, sfilando lungo le vie della capitale filippina.
Da notare che a Torino, l'ostensione straordinaria della Sacra Sindone, custodita nella cattedrale della città: la contemplazione virtuale nel pomeriggio di sabato accompagnata dalla preghiera dell'arcivescovo del capoluogo piemontese, Cesare Nosiglia. L'evento verrà tradotto in inglese cosi' come nel linguaggio dei segni e sarà possibile seguirlo attraverso i media vaticani e il profilo Facebook della diocesi di Torino. In Italia, il giorno di Pasqua Andrea Bocelli si esibirà nel Duomo, chiuso al pubblico e icona della città di Milano, capitale della regione Lombardia, la più afflitta dal coronavirus. Bocelli sarà accompagnato solo dall'organista del tempio, Emanuele Vianelli, che suonerà uno degli organi più grandi e imponenti del pianeta, e eseguiranno brani come "Ave Maria" di Bach e Gounod o "Sancta Maria" di Pietro Mascagni. Il concerto sarà trasmesso in streaming sul suo canale YouTube.
Domenica 12 aprile la puntata di “A Sua Immagine”, in onda su Rai1 alle 10.25, sarà dedicata alla Pasqua e documenterà una giornata che rimarrà scritta nelle pagine dei libri di storia. Diversa, senz’altro, per le modalità, per il dolore e la paura che ha colpito tutti gli italiani costretti a rimanere chiusi nelle proprie case. Una Pasqua vissuta, appunto, in una dimensione casalinga, con grande attesa per la Messa celebrata da Papa Francesco in una basilica di San Pietro vuota. Ma sarà anche la celebrazione della risurrezione di Cristo, un momento che invita ad avere speranza e a guardare avanti per ricreare una vita più consapevole e vicina ai deboli ed ai bisognosi. Nel corso della trasmissione, avremo modo di riflettere sulle parole di Papa Francesco durante la Settimana Santa e Lorena Bianchetti lo farà con il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e con Don Luigi Verdi, fondatore della Fraternità di Romena.
La crisi del Covid-19 ha avuto e continuerà ad avere un impatto su miliardi di fedeli di quasi tutte le principali religioni del mondo che in questo periodo hanno in calendario riti speciali: se infatti i cattolici festeggiano Pasqua il 12 aprile, gli ortodossi il 19, gli ebrei sono già entrati nella settimana di Pesach, mentre per gli indù il Rama Navami è stato il 2 aprile; i sikh attendono lunedì prossimo per celebrare Vaisakhi mentre il 23 aprile inizierà il Ramadan per i musulmani.