Il presidente russo, Vladimir Putin, è andato in visita al Kommunarka, l'ospedale di malattie infettive alla periferia di Mosca, in prima linea nella lotta alla diffusione del nuovo coronavirus in Russia.
Smentendo le voci che lo davano in auto-isolamento per prevenire un contagio, il leader del Cremlino è arrivato in abiti civili e il personale del centro gli ha fatto indossare le dovute protezioni: guanti, una tuta protettiva gialla simile a quella usata dagli operatori sanitari, una mascherina particolarmente evidente, che gli copriva tutto il volto.
"Ho visto come lavora il personale", ha detto, "tutti al loro posto di combattimento; non voglio usare espressioni militari, ma davvero tutto funzione come le lancette di un orologio, come un buon meccanismo".
Secondo alcuni analisti, la visita del capo di Stato al Kommunarka mirava, tra le altre cose a rassicurare la popolazione sul fatto che il presidente non teme di ammalarsi e tanto meno di Covid-19; a confermare che la sua forma fisica è buona (tra meno di un mese, se non verrà spostato per l'epidemia, si terrà un referendum sulla riforma costituzionale che permetterà a Putin di rimanere presidente per altri 16 anni); a sottolineare la differenza con gli altri leader mondiali, tra i quali solo il presidente cinese, Xi Jinping, è stato in un ospedale nel mezzo dell'epidemia.
In Russia i casi confermati di Covid-19 sono 495 e si concentrano per lo più a Mosca. I decessi sono solo uno ufficialmente, ma oggi proprio al Kommunarka è morta una donna malata di tumore e che si sospetta fosse stata contagiata dal nuovo coronavirus.
Intanto il sindaco della capitale, Sergey Sobyanin ha ammesso che non si conosce il quadro reale della diffusione dell'epidemia nelle regioni russe, perché "il numero dei test effettuati è ancora molto basso".