Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha dichiarato lo stato di allerta nel Paese e annunciato il decreto che vieta tutti gli spostamenti per quindici giorni se non per comprovate esigenze. "Le misure che stiamo per adottare sono drastiche e avranno conseguenze", ha dichiarato il capo del governo in un discorso al Paese. "Siamo preparati per lo stato di allerta. Abbiamo le idee, le politiche chiare e non ci stringeremo la mano per sconfiggere il virus". E ha aggiunto: "Le misure che stiamo per adottare avranno, purtroppo, conseguenze"
La Spagna segue l'Italia: è il secondo Paese in Europa per numero di contagiati da coronavirus, 5.753 e 183 decessi, e l'aumento - con 1.522 nuovi casi nelle ultime 24 ore - preoccupa il governo al punto da mettere sul tavolo un decreto che vieta tutti gli spostamenti salvo per caso di necessità.
Per due settimane "i cittadini potranno circolare solo lungo le strade per uso pubblico per acquisto di alimenti, prodotti farmaceutici e generi di prima necessità; assistenza ai centri sanitari; recarsi sul posto di lavoro per svolgere le proprie attività lavorative, professionali o commerciali; rientro nel luogo di residenza abituale; assistenza per persone bisognose; spostamento verso entita' finanziarie e per cause di forza maggiore". A Madrid, dopo la chiusura di bar e ristoranti, è la volta dei parchi.
Le forze di sicurezza, inclusi i Mossos d'Esquadra (polizia della Catalogna), l'Ertzaintza (Paesi Baschi) passano sotto l'autorità del ministero dell'Interno. Le autorità potranno richiedere l'intervento delle forze armate. Confermata la chiusura delle scuole e delle strutture ricreative, culturali e sportive. Il decreto stabilisce anche la centralizzazione del sistema sanitario nazionale "sotto gli ordini diretti del ministro della Salute".
Nel campo della giustizia, da oggi, i termini previsti dalle leggi procedurali sono interrotti, sebbene nei casi che si trovano nella fase investigativa al giudice sara' permesso di ordinare azioni che non possono essere rinviate. Nell'amministrazione pubblica scadenze sono sospese.
Misure che entreranno in vigore oggi, ad eccezione delle disposizioni sulla circolazione delle persone, che scatteranno lunedì alle 8. Il termine iniziale dello stato di allerta è di 15 giorni, che può essere prorogato con l'autorizzazione del Parlamento, dove i partiti principali hanno già garantito il loro sostegno.
La compagnia aerea low cost inglese Jet2 ha cancellato tutti i voli per la Spagna e cinque aerei già in viaggio sono tornati verso il Regno Unito. Il Marocco ha chiuso i collegamenti marittimi allo Stretto di Gibilterra e centinaia di marocchini, alcuni provenienti anche dall'Italia, sono rimasti bloccati nella città portuale di Algeciras.