Donald Trump contesta l'assegnazione dell'Oscar per il miglior film al sudcoreano "Parasite", lamentando i problemi commerciali che gli Usa hanno con Seul. Durante un comizio elettorale a Colorado Spring, il presidente Usa reclama i "classici dell'epoca d'oro di Hollywood" e attacca Brad Pitt, premiato per la prima volta con la statuetta per una sua interpretazione (miglior attore non protagonista): un "piccolo saputello" del quale, "non sono mai stato un grande ammiratore".
"Quanto ha fatto male l'Academy Awards quest'anno?", abbiamo avuto abbastanza problemi con la Corea del Sud per il commercio, e loro l'hanno premiata con il miglior film dell'anno.. È stato giusto? Non lo so". "È tempo di tornare ai classici dell'epoca d'oro di Hollywood. Possiamo tornare per favore a Via col Vento? Ci ridate Via col Vento per favore? E invece? Il miglior film viene dalla Corea del Sud. Pensavo fosse il miglior film straniero, e invece no, miglior film!", ha ironizzato il presidente, che poi ha servito la sua vendetta all'attore che aveva sostenuto l'impeachment.
Nell'ultima cerimonia di premiazione, Pitt era salito sul palco con la statuetta in mano e prima dei ringraziamenti, aveva criticato l'assoluzione del presidente nel processo al Senato, lamentando la mancata testimonianza (bloccata) dell'ex consigliere per la sicurezza nazionale, John Bolton. È subito arrivata, dura, la risposta di Neon, la casa di distribuzione della pellicola sudcoreana, la prima in lingua non inglese ad aver conquistato la prestigiosa statuetta come miglior film: "Comprensibile, non sa leggere", ha twittato Neon.
La scorsa estate Trump aveva definito l'elite di Hollywood "razzista", dopo che diverse star del mondo dello spettacolo lo avevano accusato di fomentare l'intolleranza. A gennaio del 2017, Trump aveva definito "una delle attrici più sopravvalutate di Hollywood" Maryl Streep, la quale dopo aver ritirato il premio alla carriera ai Golden Globes, aveva attaccato il presidente, senza mai nominarlo, in un discorso in difesa della stampa e degli stranieri.