Ore di apprensione per la sorte di quattro membri di una Ong cristiana francese, tre cittadini francesi e un iracheno, scomparsi a Baghdad da lunedì. L'allarme era stato lanciato ieri dall'organizzazione benefica Sos Chretiens d'Orient, Sos Cristiani d'Oriente. I quattro sono scomparsi vicino all'ambasciata francese nella capitale irachena, ha spiegato il direttore dell'organizzazione, Benjamin Blanchard, in una conferenza stampa a Parigi. Finora non è arrivata nessuna richiesta di riscatto.
Sos Chretiens d'Orient lavora in Iraq, a tutela del cristiani perseguitati, dal 2014, quando l'Isis prese il controllo della provincia di Mosul, spingendo migliaia di cristiani a fuggire dalle proprio case. Ed è attiva principalmente nella capitale del Kurdistan iracheno, Erbil, dove molti cristiani hanno trovato rifugio. Gli operatori dell'Ong rapiti erano a Baghdad "per rinnovare i loro visti d'ingresso e registrare la loro associazione presso le autorità irachene", ha spiegato Blanchard. Dovevano anche ispezionare le attività del gruppo nella capitale e aprire una nuova scuola: hanno lasciato l'albergo in auto, senza che "ci fossero problemi", ha raccontato ancora il direttore dell'organizzazione, ma poi non ci hanno fatto ritorno. Si teme un rapimento.
I responsabili dell'Ong hanno cercato invano di contattarli il giorno dopo e, all'alba di mercoledì, hanno deciso di avvisare le autorità francesi. Il direttore dell'Ong ha descritto gli uomini scomparsi come "persone di esperienza" che lavorano "da anni" per l'Ong e che erano "perfettamente consapevoli" di cosa significa lavorare in una zona di conflitto.
L'Ong non ha rivelato l'identità delle persone scomparse e le autorità francesi (tanto Quai d'Orsay che l'ambasciata francese a Baghdad) hanno rifiutato di commentare.