E' stato un incendio al motore la causa "più probabile" dello schianto di un Boeing 737 della Ukraine International Airlines (Uia) con 176 persone a bordo che si è schiantato nella notte poco dopo il decollo dall'aeroporto internazionale di Teheran. Lo riferiscono fonti delle autorità iraniane citate dall'agenzia Bloomberg.
Le ipotesi che si possa essere trattato di un attacco terroristico o che l'incidente sia legato all'attacco missilistico iraniano contro le basi Usa in Iraq sono state subito scartate. Inoltre la compagnia ha escluso che tra le cause della tragedia possa esserci l'errore umano. Il vice presidente Uia, Igor Sosnovsky, ha sottolineato che l'ipotesi non è neppure presa in considerazione: tutti i membri dell'equipaggio, compresi i piloti, erano tra i più esperti.
Ma un paio di elementi rendono misteriose le circostanze del disastro. Due passeggeri registrati sul volo diretto a Kiev non si erano imbarcati. La loro nazionalità, ha sottolineato il segretario del Consiglio di Difesa e sicurezza nazionale dell'Ucraina, Oleksiy Danilov, non era ucraina.
Inoltre l'aereo, un Boeing 737-800, funzionava correttamente ed era considerato uno dei migliori a disposizione della Uia, era stato costruito nel 2016 e revisionato appena due giorni prima dell'incidente. "L'aereo è stato costruito nel 2016 - si legge in una nota - ed era stato ricevuto dalla compagnia aerea direttamente dalla fabbrica Boeing. L'aereo aveva fatto la manutenzione tecnica prevista il 6 gennaio 2020".
L'Iran ha fatto sapere che non consegnerà le scatole nere perché i dati possano essere analizzati.
I dati di volo mostrano che il Boeing 737-800 ha raggiunto un'altitudine di 7.925 piedi, circa 2,4 km, e poi è improvvisamente scomparso, circa 3 minuti e 42 secondi dopo il decollo da Teheran, percorsi una decina di chilometri di tragitto.
Le foto pubblicate dall'agenzia statale Irna hanno mostrato le immagini del velivolo schiantato, all'alba ora locale, in un campo agricolo vicino Parand, circa 60 chilometri a sud-ovest della capitale iraniana.
Immediato l'arrivo dei soccorsi nella zona del disastri, non lontano peraltro dallo stesso aeroporto. Il capo della Mezzaluna rossa iraniana ha detto subito ai media locali come fosse "impossibile" per chiunque sopravvivere allo schianto. Poco dopo anche le autorità ucraine hanno confermato la morte di tutti i passeggeri e dell'equipaggio a bordo.
La tragedia precede di pochi giorni l'insediamento formale, alla guida di Boeing, del nuovo Ceo, David Calhoun, che ha sostituito Dennis Muilenburg, cacciato dopo un anno disastroso per Boeing.
Il gigante dell'aviazione americana negli ultimi mesi ha subito due gravissimi incidenti aerei del 737 Max, in cui sono morte 346 persone. Da allora i Max sono stati messi a terra in tutto il mondo ma l'azienda ancora non è riuscita a riportarli in aria.