Le mappe geografiche bidimensionali, quelle che utilizziamo normalmente, non rappresentano sempre le reali dimensioni delle nazioni. Si tratta di una proiezione delle dimensioni e dei confini dei Paesi. La Terra è notoriamente rotonda e per rappresentarla in due dimensioni i cartografi hanno dovuto applicare una proiezione delle distanze e delle grandezze. La tecnica più diffusa è la proiezione di Gerardo Mercatore, italianizzazione di Gerhard Kremer, cartografo nato in Belgio nel 1512. Nel suo Atlas live Cosmographicae Meditationes de Fabrica Mundi et Fabricati Figura raccoglie una serie di mappe e proiezioni che hanno contribuito alla nascita del moderno atlante.
Ma in queste proiezioni resta il problema delle dimensioni dei Paesi. Un 'difetto' necessario per mantenere gli angoli utili all’orientamento e alla navigazione, ma fuorviante quando vogliamo capire le reali dimensioni dei fenomeni che riguardano angoli remoti del Pianeta. È il caso dell’Australia e della vastità degli incendi che la stanno colpendo in queste settimane. Si parla di 4 milioni ettari di boschi andati in fiamme (40.000 chilometri quadrati), circa un settimo della superficie dell’Italia, un’estensione pari al doppio della Sicilia, circa tre volte il Lazio.
Ma se il metro di paragone non basta, per un’idea di quanto vasta sia l’Australia potrebbe tornare utile consultare un sito: si chiama The Real Size e corregge l’errore delle mappe bidimensionali, consentendo di spostare una nazione in giro per il mondo per capire quanto grande effettivamente sia. Di fatto la proiezione ingrandisce in misura direttamente proporzionale alla distanza dall’equatore. Quindi, le nazioni in prossimità dell’equatore hanno una dimensione corretta, più ci si allontana dalla linea che divide a metà la Terra, più una nazione sarà ingrandita. Spostando l’Australia a ridosso dell’Europa ci possiamo rendere conto quanto sia grande il continente. Ma con questa mappa è possibile anche scoprire anche altre curiosità, come la vastità del continente Africano se lo relazioniamo correttamente alla grandezza dell’Europa, o delle Americhe.