L'accordo sui dazi sembra davvero vicino. Parola del presidente Usa, Donald Trump. Su Twitter Trump assicura: "Ho avuto un colloquio molto buono col presidente cinese Xi sul nostro gigantesco accordo commerciale". "La Cina ha già iniziato acquisti su vasta scala di prodotti agricoli e altro", continua il capo della Casa Bianca, annunciando che "si sta organizzando la firma ufficiale" dell'accordo. Xi ha però avvertito che il sostegno manifestato da Washington a Taiwan, Hong Kong, Xinjang e Tibet rischiano di danneggiare i legami tra i due giganti dell'economia.
Nella telefonata di oggi con Trump, Xi "ha osservato che i comportamenti degli Stati Uniti hanno interferito negli affari interni della Cina e danneggiato gli interessi della Cina, il che è dannoso per la fiducia reciproca e la cooperazione bilaterale", secondo quanto riporta l'agenzia di stampa statale Xinhua. La Cina spera che Washington "metta seriamente in atto l'importante intesa" che i due leader hanno raggiunto nel corso delle varie conversazioni e ha lanciato un monito contro iniziative che possano danneggiare "le relazioni bilaterali e i dossier importanti".
I mercati esultano
La partita quindi è tutt'altro che chiusa. Ma la notizia galvanizza intanto i mercati: Wall Street segna un altro record, rafforzata anche dai dati del Pil Usa, che cresce del 2,1% nel terzo trimestre, in linea con le attese. I tre principali indici hanno tutti chiuso su massimi storici con il Dow Jones in rialzo dello 0,3% a 28.454,41 punti, lo S&P 500 in crescita dello 0,5% a quota 3.221,18 e il tecnologico Nasdaq che è avanzato dello 0,4% a 8.924,96 punti.
La Borsa americana ha spinto i mercati europei, che hanno chiuso in rialzo con Milano maglia rosa (Ftse Mib +1,24%). Le preoccupazione riguardo alla guerra dei dazi hanno pesato per tutto il 2019 sull'economia globale, limitando le prospettive di guadagno delle piazze finanziarie.
La "fase uno" dell'accordo
Lo scorso 13 dicembre Trump ha firmato la "fase uno" dell'accordo commerciale con la Cina scongiurando così l'entrata in vigore di nuovi dazi Usa per 160 miliardi di dollari contro Pechino che sarebbero scattati il 15 dicembre. I contenuti dell'intesa sono stati illustrati dal rappresentante del Commercio degli Stati Uniti, Robert Lighthizer.
Pechino ha accettato di aumentare quasi del doppio le proprie importazioni di prodotti agricoli statunitensi nell'arco di due anni, in cambio del blocco delle nuove tariffe. Trump in persona aveva anticipato come l'intesa fosse vicina, dopo 20 mesi di guerra commerciale durante la quale gli Stati Uniti hanno imposto tariffe del 20% su beni cinesi per 250 miliardi di dollari e dazi del 15% su altri prodotti di Pechino per altri 110 miliardi.