Una 27enne afgana è morta in un incendio nel campo profughi di Kara Tepe sull'isola di Lesbo, in Grecia. Il rogo è divampato intorno alle 2 di notte per ragioni ancora ignote in un container in cui la donna viveva con suo marito, 28 anni, e i loro figli di 5 e 2 anni e un neonato.
I piccoli sono stati portati in salvo dal padre che però ha perso conoscenza prima di riuscire a recuperare anche la moglie. Secondo i resoconti dei media locali, il cittadino afgano è stato ricoverato in ospedale per problemi respiratori, ma è fuori pericolo. I pompieri, che hanno una stazione proprio di fronte al campo, sono stati in grado di intervenire rapidamente e di estinguere il fuoco prima che si propagasse in tutto il complesso.
A differenza del campo di Moria, dove più di 15 mila persone vivono in uno spazio progettato per 3 mila, Kara Tepe ha condizioni migliori e attualmente ospita 1.324 rifugiati, tutti membri di gruppi vulnerabili, per lo più famiglie con bambini piccoli.