Le donne giapponesi protestano sui social: chiedono il diritto di indossare gli occhiali al lavoro. La mobilitazione virtuale contro l'ultima delle rigide regole estetiche a cui sono sottoposte le donne in Giappone arriva dopo un reportage televisivo che ha messo in luce i divieti. L'hashtag "gli occhiali sono vietati" - riporta il Guardian - è diventato trending topic su Twitter, tra chi le definisce "regole obsolete" e chi qualifica come "idioti" i datori di lavoro.
Una donna impiegata nei ristoranti ha twittato che le è stato ripetutamente detto di non indossare gli occhiali perché segno di "maleducazione" e non sono in linea il suo tradizionale kimono. "Se le regole vietano solo alle donne di indossare gli occhiali, si tratta di una discriminazione", ha dichiarato alla Thomson Reuters Foundation, Kanae Doi, direttore di Human Rights Watch Giappone.
All'inizio di quest'anno era stato chiesto alle aziende giapponesi di smettere di costringere il personale femminile a indossare i tacchi alti. Più di 21 mila persone avevano firmato una petizione online avviata da un'attrice dando il via al movimento #KuToo.
In risposta, un ministro giapponese aveva dichiarato che le aspettative del codice di abbigliamento erano "necessarie e appropriate" sul posto di lavoro. Il Giappone e' stato classificato 110esimo su 149 paesi nell'ultimo rapporto globale sul divario di genere del World Economic Forum, molto dopo altri Paesi sviluppati.