Aggiornato alle 23,50 del 17 ottobre 2019.
È stata raggiunta l'intesa per un 'cessate il fuoco' in Siria. Lo ha detto il vice presidente americano, Mike Pence, al termine di un incontro in Turchia con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. "Buone notizie dalla Turchia", ha twittato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, annunciando la conferenza stampa da Ankara di Pence e del segretario di Stato, Mike Pompeo. "Grazie Erdogan, milioni di vite saranno risparmiate". "Sono fiducioso del fatto che questo sforzo comune promuoverà pace e stabilità nella nostra regione", la risposta del presidente turco sempre via Twiter
Ed è già cominciato il ritiro delle milizie curde in Siria dal confine con la Turchia, ha detto Pence. Entro 120 ore, ovvero cinque giorni, le milizie curde in Siria si ritireranno dal confine con la Turchia. Una volta concluso quello curdo, sarà la volta del ritiro turco dall'area. "Il ritiro - ha spiegato Pence - è già iniziato e andrà avanti. Ypg ci ha garantito che si ritirerà dall'area. Il presidente Trump è grato al presidente Erdogan. La priorità di entrambi è stata quella di evitare la morte di innocenti. L'intesa tra i nostri due Paesi è totale e ora lavoreremo insieme alla costituzione e alla gestione della safe zone".
"La Turchia - ha aggiunto - ha accettato di non effettuare alcuna operazione militare verso Kobane. Abbiamo trovato un'intesa per risolvere l'impasse in maniera pacifica. Con la Turchia condividiamo la stessa idea di lotta all'Isis, e proseguiremo su questa strada allo stesso modo condividiamo la necessità di garantire il ritorno dei civili nella regione e favorire la convivenza tra le minoranze presenti nella medesima area".
I curdi sono dunque pronti a rispettare il cessate il fuoco con la Turchia nel Nord-Est della Siria. La conferma arriva da due fonti. "Siamo pronti a rispettare il cessate il fuoco", ha detto Mazlum Abdi, comandante delle Forze democratiche siriane /Fds) Kurdish TV. Posizione confermata anche da un politico curdo di spicco, Aldar Xelil, ad Al Arabiya.
Le milizie curde in Siria sono state parte dell'accordo tra Usa e Turchia sulla tregua e hanno ricevuto "garanzie" da Washington sul futuro. Lo ha assicurato all'emittente curda Rudaw Tv il comandante delle Forze democratiche siriane (Fds), Mazlum Abdi. "E' una vittoria della resistenza dei combattenti", ha aggiunto.
La Turchia ha promesso agli Stati Uniti che la sua 'safe zone' nel Nord della Siria sarà temporanea e non causerà ondate di profughi. Lo ha detto l'inviato speciale Usa per la Siria, James Jeffrey. "I turchi ci hanno più volte rassicurato che non hanno alcuna intenzione di rimanere in Siria molto a lungo", ha detto Jeffrey.