Damasco invierà truppe nel nord della Siria per contrastare l'offensiva turca. Lo affermano i media di Stato siriani. L'iniziativa militare di Damasco, ha riferiti un funzionario curdo che vuole restare anonimo, è frutto di "negoziati" che hanno portato a un accordo tra il Rojava e Bashar Assad.
Entro 48 l'esercito siriano entrerà a Kobane e Manbij con il via libera curdo. Lo ha detto in una intervista pubblicata sul sito arabo di Ria Novosti Esmat Hassan, capo della Difesa curda nel nord est del Paese mediorientale che in queste opre è nel mirino dell'offensiva di Ankara. "Abbiamo raggiunto un accordo con il regime e con i russi per il loro arrivo a Kobane, non abbiate paura", ha affermato Hassan rivolgendosi agli abitanti della città, che potrebbe vedere l'ingresso dei militari di Assad questa sera stessa.
Le Forze democratiche siriane avevano già annunciato l'intenzione di concludere un accordo con il governo siriano e la Russia nel caso di un ritiro americano, oggi confermato dalla partenza di 1.000 soldati a stelle e strisce.
Emmanuel Macron intanto ha convocato per questa sera una riunione ristretta del Consiglio di Difesa. In Siria, ha fatto sapere l'Eliseo, "rischia di crearsi una "situazione umanitaria insostenibile".