Con il suo metro e 80 di lunghezza e un peso di 50 chili, la salamandra gigante della Cina meridionale è l’anfibio più grande al mondo. E soprattutto, costituisce una specie a sé. Lo stabilisce una ricerca pubblicata sulla rivista Ecology and Evolution, che prende in esame il Dna dell’esemplare più famoso di salamandra gigante, Andria sligoi, un anfibio vissuto nello zoo di Londra negli anni ’20 e ’30 e poi esposto per 74 anni al museo di storia naturale.
Finora si pensava che l’enorme salamandra fosse solo un nipote un po’ ‘cresciutello’ della salamandra gigante, ma lo studio rivoluziona la teoria stabilendo che l’Andria più famosa fa parte di una specie diversa, è l’anfibio più grande degli 8.000 esistenti al mondo e può crescere fino a quasi 1,80 metri di lunghezza. La ricerca, inoltre, classifica le salamandre giganti in tre diverse specie: Davidianus, Sligoi e una terza categoria che non è ancora stata nominata e che è nota solo da campioni di tessuto.
"La nostra analisi rivela che le specie cinesi di salamandra gigante si sono separate tra i 3,1 e i 2,4 milioni di anni fa", ha affermato Samuel Turvey, autore principale dello studio presso l'Istituto zoologico della Zoological Society di Londra. “Questo intervallo temporale corrisponde al periodo di formazione delle catene montuose cinesi, quando l'altopiano tibetano si alzò rapidamente. E ciò ha potuto isolare popolazioni di salamandre giganti e portare all'evoluzione in diversi paesaggi di specie distinte".
(JEAN-PIERRE SYLVESTRE / BIOSPHOTO)
Oggi la salamandra gigante cinese è ufficialmente a rischio estinzione secondo l’International Union for Conservation of Nature. E quelle trovate in natura vengono spesso trasferite in allevamenti a scopo di conservazione. La ragione principale dello sterminio è dovuto al fatto che nella Cina meridionale la salamandra viene impiegata nella medicina tradizionale oppure viene mangiata, come genere alimentare di lusso."Il calo del numero di salamandre giganti cinesi selvatiche è stato catastrofico, principalmente a causa del recente eccessivo sfruttamento per scopi alimentari", ha detto Turvey. "Sono necessarie misure urgenti per proteggere le popolazioni di salamandre giganti in vita”.
“I programmi di conservazione devono ora essere aggiornati alla luce di questa nuova scoperta. E il trasferimento degli esemplari dovrebbe essere vietato per ridurre il rischio di contagio di malattie e di ibridazione genetica", ha detto Turvey. Attualmente lo zoo di Londra ospita quattro gigantesche salamandre che sono state sequestrate dopo che qualcuno ha tentato di importarle illegalmente nel 2016.