Jeffrey Epstein aveva "fratture multiple delle ossa del collo". È il risultato dell'autopsia sul corpo del finanziere newyorkese trovato in fin di vita sabato mattina nella cella del carcere federale di Manhattan, dove era rinchiuso con l'accusa di traffico sessuale di ragazze minorenni. Una volta trasferito in ospedale, Epstein era stato dichiarato morto.
Dall'autopsia risulterebbe la frattura dell'osso ioide, che si trova alla radice della lingua, vicino al pomo d'Adamo. Questo tipo di frattura, secondo gli esperti consultati dal Washington Post, si verifica quando una persona si impicca o viene strangolata. Il risultato non chiarisce se il finanziere sia davvero morto suicida o sia stato ucciso.
Epstein era rinchiuso da solo in cella e posto sotto stretta sorveglianza, ma la notte tra venerdì e sabato ci sarebbero state "gravi irregolarità" nel servizio, come ha detto il ministro della Giustizia, William Barr: i due secondini, sovraccaricati da cinque giorni di fila di straordinari, si sarebbero addormentati. Sulla morte del finanziere sono in corso tre indagini: una della Fbi, una del ministero della Giustizia e il terzo da parte del municipio di New York. Il direttore del carcere è stato rimosso, i due secondini sospesi in via cautelare.