Boris Johnson è il nuovo leader del partito conservatore britannico e di conseguenza nuovo premier del Regno Unito. Johnson ha battuto al ballottaggio il ministro degli Esteri, Jeremy Hunt. Si insedierà domani a Downing Street, prendendo il posto della dimissionaria, Theresa May.
Ad annunciare i risultati delle primarie Tory, scattate dopo l'annuncio delle dimissioni di Theresa May, è stata Dame Chery Gillan, membro del Comitato 1922, il gruppo di parlamentari conservatori, incaricato di gestire le elezioni per la leadership. Gillan ha dato i risultati della votazione avvenuta tra gli iscritti del partito: l'ex sindaco di Londra ha ottenuto 92.153 voti, mentre il ministro degli Esteri Hunt 46.656.
L'affluenza è stata dell'87,4%, mentre le schede respinte sono state 509. Poco prima era intervenuto il presidente del partito conservatore, Brandon Lewis, il quale ha detto che la corsa per la leadership "ha mostrato il meglio del partito".
Le tre priorità di BoJO
Tre le priorità, "realizzare la Brexit, unire il Paese e sconfiggere Jeremy Corbyn (il leader dei laburisti), ed è quello che io farò", ha assicurato Johnson nel discorso tenuto dopo l'elezione alla guida dei Tory. Domani Johnson si insedierà a Downing Street. "Usciremo dalle Ue il 31 ottobre", ha proclamato.
Johnson ha ammesso che la sua elezione non sarà accettata da tutti. "So che ci sarà chi contesterà la saggezza della vostra decisione", ha detto dal palco della prestigiosa sala conferenze Queen Elizabeth II Centre (QEII), vicino al Parlamento, rivolgendosi agli iscritti del Partito Conservatore che lo hanno eletto col 66% dei voti, contro il 34% ottenuto dal rivale Jeremy Hunt.
Ha poi invitato "in questo momento cruciale nella storia" del Paese e del partito, a "riconciliare" due aspetti che finora sono apparsi inconciliabili: "L'amicizia con gli alleati europei" e "il contemporaneo desiderio di un governo democratico autonomo in questo Paese".
Corbyn chiede nuove elezioni
La premier uscente Theresa May ha fatto le congratulazioni al suo successore subito dopo l'annuncio del risultato delle primarie. Su Twitter, May scrive: "Molte congratulazioni a Boris Johnson eletto leader dei Conservatori, ora abbiamo la necessità di lavorare insieme per arrivare a una Brexit che funzioni per tutto il Paese e per tenere Jeremy Corbyn fuori dal governo. Avrai il mio pieno sostegno dalle retrovie".
Il leader dei laburisti, Jeremy Corbyn, ha reagito chiedendo "elezioni generali" per lasciare che siano gli elettori, e non solo gli iscritti al Partito Conservatore, a scegliere il premier. "Boris Johnson ha vinto il sostegno di meno di 100 mila membri non rappresentativi del Partito Conservatore promettendo tagli alle tasse per i più ricchi, presentandosi come l'amico dei banchieri e spingendo per una Brexit senza accordo dannosa. Ma non ha ottenuto il sostegno del nostro Paese. La gente del nostro Paese dovrebbe decidere che diventa il premier in una elezione generale", ha sottolineato Corbyn.
Trump: "Sarà fantastico"
Il presidente americano, Donald Trump, è stato tra i primi a complimentarsi: "Congratulazioni a Boris Johnson per essere divenuto il nuovo premier del Regno Unito. Sarà fantastico!" Già durante la campagna tra Johnson e lo sfidante Jeremy Hunt, Trump si era speso molto per l'ex sindaco di Londra, pronunciandosi più volte pubblicamente a suo favore.
"Non vediamo l'ora di lavorare con Boris Johnson in modo costruttivo, quando assumerà il suo incarico, per facilitare la ratifica dell'accordo di ritiro e arrivare a una Brexit ordinata", dice il capo-negoziatore Ue per Brexit, Michel Barnier. "Siamo pronti anche a rielaborare la dichiarazione concordata su una nuova partnership" tra Ue e Regno Unito, ha aggiunto Barnier, ma "all'interno delle linee guida fissate dal Consiglio Ue". Il presidente uscente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ha auspicato di lavorare "nel miglioro modo possibile" con Johnson.
La presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è congratulata così: "Aspetto con asia di lavorare con lui, abbiamo tempi difficili di fronte a noi, dobbiamo costruire una relazione di lavoro forte", Von der Leyen ha anche ringraziato Theresa May per "l'ottimo lavoro fatto insieme in un contesto difficile, dimostrando molto coraggio e dignità, ha voluto servire al meglio gli interessi britannici".