La terra è tornata a tremare nella California del sud, con un sisma di magnitudo 7.1 della scala Richter che è stato percepito nettamente anche a Los Angeles e persino a Las Vegas, nel vicino Nevada, tanto da indurre le autorità locali a sospendere e poi rinviare la partita di basket, pre-stagione NBA, tra i New York Knicks e i New Orleans Pelicans che si stava disputando Thomas & Mack Center di Las Vegas. È il più forte terremoto in due decadi, ma attualmente non sono stati segnalati danni di rilievo o vittime.
Come nel sisma di giovedì scorso con la scossa di magnitudo 6.4, l'epicentro del sisma si trova a circa 17 km dalla piccola città di Ridgecrest: a quanto affermano i sismologi, farebbe parte di quella che viene chiamata una "sequenza sismica".
Gli abitanti, riferisce la Cnn, parlano di pavimenti che sembravano muoversi sotto i loro piedi e di edifici che vacillavano vistosamente. Anche l'elettricità saltata in ampie zone della città, mentre i vigili del fuoco segnalano numerosissime chiamate per incendi. Il sisma di giovedì a oltre 240 km nord-ovest da Los Angeles era di magnitudo 6.4, a cui sono seguite numerosissime scosse di assestamento. I sismologi avevano avvertito che avrebbero potuto esserci ulteriori scosse più forti.
Secondo l'istituto sismologico statunitense Usgs, il terremoto di giovedì scorso è stato probabilmente il "precursore" di quello odierno di magnitudo 7.1 verificatosi alle 20.19 ora locale nel sud della California.
Da giovedì a oggi le scosse di assestamento sono state oltre 1200, di cui 17 di magnitudo 4. Stando a quanto scrive il Los Angeles Times, l'attuale sisma è stato più potente del terremoto di Northridge, sempre in California, del 1994, che con una magnitudo di 6.7 aveva causato la morte di 57 persone: ma in quel caso era stata colpita un'area molto più densamente popolata.
La sismologa Lucy Jones del California Institute of Technology (Caltech) ha dichiarato su Twitter che i due terremoti "fanno parte della stessa sequenza".
"Case spostate, crepe nelle fondamenta, muri crollati": è quanto scrivono sul proprio account Twitter i vigili del fuoco di San Bernardino in California, a circa 190 chilometri dall'epicentro del forte terremoto che oggi alle 20.19 locali ha colpito il sud della California. "I primi rapporti parlano di danni di rilievo", affermano ancora le forze di soccorso. Oltre mille pompieri sono impegnati sui luoghi del sisma. Intervistata dalla Cnn, Jessica Kormelink, un'abitante di Ridgecrest, ha raccontato di aver sentito "tremare la terra in modo molto forte, la mia casa era come se ondeggiasse".
Il terremoto con epicentro a Ridgecrest, piccola città di circa 28 mila abitanti, ha fatto riemergere la paura del "Big One", ossia di un mega-terremoto potenzialmente devastante per tutta la fascia occidentale degli Stati Uniti.
Mick Gleason, un funzionario della contea di Kern nella quale si trova Ridgecrest, ha parlato di alcuni edifici in fiamme, "Ma sono i mezzi dei pompieri sono arrivati a decine", anche grazie agli importanti rinforzi che sono stati disposti dalle autorità. Attualmente non si sono avute segnalazioni su eventuali vittime. Tuttavia, sempre a detta dei vigili del fuoco, sarebbero oltre 1.800 le case senza elettricità.
Le ispezioni di sicurezza condotte nell'aeroporto internazionale non hanno rilevato alcun danno e il traffico aereo non ha registrato modifiche di rilievo. Chiuse invece per precauzione le attrazioni di Disneyland Park, vicino a Los Angeles, dove sono state avviati i controlli di sicurezza.