La nave 'Alan Kurdi' della ong tedesca Sea-Eye ha soccorso a salvato questa mattina 65 migranti al largo della Libia, e adesso attende una risposta dalle autorità marittime di Malta, Roma e Tripoli, a cui ha lanciato un appello per la presa in carico dei migranti. Il gommone con a bordo i migranti, ha spiegato la ong, aveva un motore funzionante e sufficiente carburante, ma gli occupanti non avevano a disposizione telefoni satellitari o GPS. "Senza alcuna conoscenza nautica e senza telefoni, il loro destino era segnato", ha detto Gorden Isler, della 'Alan Kurdi', battezzata in ricordo del bambino siriano trovato morto nel 2015 su una spiaggia turca e la cui foto fece il giro del mondo.
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