Il Sebin (il servizio di intelligence venezuelano) ha utilizzato una gru per arrestare il braccio destro di Juan Guaidò, il primo vicepresidente del Parlamento, Edgar Zambrano, che era uno dei deputati 'ribelli' a cui Nicolas Maduro ha fatto levare l'immunità. Zambrano è stato arrestato vicino la sede del suo partito, Accion Democratica; e poiché si rifiutava di uscire dal suo veicolo, gli agenti della polizia politica del regime, con il volto coperto e armati, hanno utilizzato "una gru" per portarlo via. Lo hanno riferito varie fonti di Accion Democratica. È l'ennesimo capitolo della battaglia politica tra Maduro e i suoi oppositori, un capitolo destinato a inasprire ulteriormente lo scontro.
L'Ambasciata Virtuale degli Stati Uniti a Caracas ha minacciato "conseguenze" se le autorità venezuelane non libereranno Zambrano. Nel suo account su Twitter l'ambasciata parla di arresto "illegittimo e inescusabile". Zambrano stesso, 'twittando' al momento dell'arresto dall'interno della sua auto da cui si rifiutava di uscire, ha raccontato che gli agenti della polizia politica bolivariana hanno utilizzato una gru per portarlo all'Helicoide, la sede dell'intelligence.
Dopo il suo arresto Guaidò, riconosciuto come presidente ad interim da oltre 50 Paesi, ha accusato il governo di Maduro di voler disintegrare l'organismo legislativo (nelle ultime ore è stata levata l'immunità a sette deputati, tra i quali anche Marianela Magallanes, sposata a un italiano e in attesa della cittadinanza, che ha trovato rifugio nell'ambasciata italiana a Caracas).
Gli Stati Uniti non hanno un'ambasciata in Venezuela dallo scorso marzo, quando hanno annunciato la sospensione temporanea delle operazioni a Caracas e il ritiro del personale diplomatico. Da allora, l'account Twitter della rappresentanza diplomatica è stata ribattezzata Ambasciata Virtuale.