Almeno 28 ippopotami sono stati trovati morti nel parco nazionale di Gibe Sheleko, in Etiopia, e secondo le prime informazioni sono stati uccisi dall'antrace. Lo ha riferito ai media locali Behirwa Mega, il direttore del parco situato nella regione di Welkite (o Wolkite), nel Sud-Ovest del paese del Corno d'Africa. Il decesso degli ippopotami si è verificato in pochi giorni, tra il 14 e il 21 aprile.
Sui social sono state postate alcune fotografie che ritraggono gli ippopotami morti in un fiume all'interno del Gibe Sheleko National Park, aperto nel 2011, che ogni anno accoglie migliaia di visitatori e gode di ottima fama.
Dopo un dubbio iniziale, i primi accertamenti indicano come possibile causa della morte dei mammiferi "un'epidemia di antrace oppure il contagio da un'alga tossica", ha detto Afaan Oromoo, direttore dell'Autorità etiope per la conservazione della natura. Secondo istituzioni e media locali si tratta delle piu' grave strage di questo genere mai registrata in Etiopia.
Due settimane fa il batterio dell'antrace, noto anche come carbonchio, è stato responsabile del decesso di almeno dieci bufali nel parco nazionale keniano del Lago Nakuru. Nell'ottobre 2017 una strage di ippopotami attribuita all'antrace si era verificata in Namibia, nel Bwabwata National Park, dove 100 mammiferi morirono in pochi giorni.