Per sfidare stereotipi e pregiudizi, Vice ha curato la realizzazione di un archivio di foto stock liberamente utilizzabili dai media, nelle quali sono ritratte persone transessuali e non binarie impegnate in attività di tutti i giorni. The Gender Spectrum Collection (dall’inglese, la collezione dello spettro del genere) ospita circa duecento scatti divisi in sette categorie: lifestyle, relazioni, tecnologia, lavoro, scuola, salute e umori.
La realizzazione dell’opera è stata affidata all’artista e donna transessuale di fama mondiale Zackary Drucker, vincitrice di un Emmy e di un Golden Globe come produttrice della serie Transparent e di un’altra nomination agli Emmy come produttrice della docu-serie This Is Me. Ducker ha inoltre esibito i suoi lavori in musei, gallerie e festival cinematografici tra cui la Whitney Biennial 2014, il MoMa PS1, l'Hammer Museum, l'Art Gallery of Ontario, l'MCA di San Diego e il SF MoMA, tra gli altri.
“La nostra missione è di contribuire a portare una prospettiva nuova al pubblico italiano, andando verso il superamento degli stereotipi che ancora circolano, a tutti gli strati, nella nostra società - ha spiegato ad Agi Valerio Bassan, communication manager di Vice Italia - Il tema della rappresentazione di genere è senz’altro uno dei più divisivi a livello politico: per questo siamo orgogliosi di promuovere un approccio editoriale che guarda al futuro piuttosto che al passato, aperto e inclusivo”.
L’iniziativa, ha precisato Bassan, nasce dalla considerazione che spesso il superamento dei pregiudizi “passa anche dalla rappresentazione visiva e testuale della diversità”. Per questa ragione la libreria, nata come strumento interno a Vice a livello globale è stata messa a disposizione di testate, broadcaster e creatori di contenuti: “Siamo convinti che la strada giusta passi attraverso una maggiore collaborazione, piuttosto che da un arroccamento”, ha concluso Bassan.
Come utilizzare la libreria
La libreria è distribuita con licenza Creative Commons. Chiunque voglia può utilizzarla a condizione che sia citata la fonte, non sia per scopi commerciali e non vengano modificate le immagini. Come indicato dalla pagina del progetto, l’attribuzione deve avvenire tramite l’indicazione “The Gender Spectrum Collection” nella didascalia.
Le foto d'archivio che accompagnano gli articoli non illustrano solo l'argomento, ma “hanno il potere di plasmare le percezioni di intere comunità”, si legge nel sito della raccolta: “Ecco perché, nel corso degli ultimi anni sono emerse iniziative per aumentare la diversità delle foto stock in base alla razza, al genere, alle dimensioni del corpo, alle capacità e altro ancora”. E grazie alla Gender Spectrum Collection, una nuova sfumatura dell’essere potrà trovare giusto riconoscimento anche nei media.