Con l’ammissione di colpa dell’ex attrice di Smallville, Allison Mack, si riaccendono i riflettori su Nxivm, la società statunitense di auto-aiuto che si è rivelata una setta di schiave sessuali reclutate anche dalla star della serie tv. Ma di cosa si tratta esattamente?
La società
Nxivm – si pronuncia “Nixium” – è una società stata fondata nel 1998 da Keith Raniere, che organizzava corsi e seminari di auto-aiuto. Nata con il nome di “Executive Success Programs”, cioè “Programmi per il successo dirigenziale”, nel 2003 si è trasformata in Nxivm, mentre Executive Success Programs ha continuato a essere il nome di un seminario che “fornisce il fondamento filosofico e pratico necessario ad acquisire e costruire le capacità per arrivare al successo”.
Il costo era alto: si andava dai 3 mila dollari per un programma intensivo di 5 giorni ai 7.500 dollari per 16 giorni di formazione. La società - scrive il Post - con sede ad Albany, nello stato di New York, negli anni ha trovato clienti e adepti in tutto il resto degli Stati Uniti, in Messico e in Canada. Circa 16 mila persone hanno partecipato ai seminari di Nxivm. Secondo i resoconti su Nxivm fatti negli anni dai giornali partendo dalle testimonianze di ex membri, la società era basata su una struttura simile a quella del marketing piramidale, cioè in cui non si trae profitto vendendo i corsi ma arruolando nuove persone a frequentarli grazie al passaparola.
Un’altra parte delle sue risorse finanziarie derivavano dalle donazioni spontanee dei seguaci o di persone che comunque credevano nel lavoro di Raniere, tra cui ci sono persone molto ricche, come Sara e Clare Bronfman, due eredi del patrimonio Seagram, una grande società di liquori poi venduta a varie altre aziende.
La setta
La società ha mantenuto la sua immagine ufficiale fino al 2017 quando il New York Times pubblica il racconto di Sarah Edmondson, un’attrice canadese che vive a Vancouver e ha fatto parte di Nxivm per circa dieci anni. È a questo punto che Nxivm ha mostrato l’altra faccia: un gruppo segreto di nome DOS (Dominos Obsequious Sororium, ovvero Signori delle donne schiave) che faceva capo alla società e a Raniere. La Edmondson, che era stata invitata a far parte del gruppo dalla sua amica Nancy Salzman, cofondatrice di Nxivm, ha rivelato particolari sconvolgenti.
A iniziare dall’iniziazione per la quale veniva chiesto come garanzia un documento su cui erano scritti vari segreti oppure foto senza vestiti. E, a seguire, una dolorosa marchiatura a fuoco delle iniziali di Raniere sull’anca, abbastanza vicino all’inguine. Salzman aveva spiegato così a Edmondson lo scopo del gruppo: una sorellanza fondata per essere una forza del bene, che avrebbe potuto arrivare a influenzare eventi come le elezioni. Perché la cosa funzionasse le donne del gruppo avrebbero dovuto superare quelle debolezze che secondo Raniere sono comuni nelle donne: un’eccessiva emotività, l’incapacità di mantenere le promesse e la tendenza a riconoscersi come vittime. Per ottenere questo risultato le donne del gruppo dovevano sottoporsi a rituali di sottomissione e obbedienza.
La setta funzionava come un sistema gerarchico diviso in diversi sottogruppi, ognuno dei quali aveva una sorta di capo e così via, fino ad arrivare alla struttura gerarchica che portava a Raniere come capo assoluto. Ognuno di questi gruppi più piccoli erano formati da una “padrona” e sei “schiave”, che col tempo sarebbero diventate a loro volta “padrone” di altre “schiave”, facendo crescere il gruppo. Secondo il New York Times chi non obbediva agli ordini della “padrona”, o in qualche modo faceva degli errori, subiva punizioni fisiche o era obbligata a digiunare. Tra le missioni delle schiave del gruppo c'era l'obbligo di fare sesso con Keith Raniere quando veniva loro chiesto. Non solo. Erano anche costrette a digiunare per soddisfare gli ideali di magrezza del guru.
Cosa fine fanno Raniere e socie?
Catturato in Messico nel 2018 e subito estradato, Raniere è in carcere senza possibilità di cauzione. La Salzman ha già ammesso le sue responsabilità e l’accusa ha chiesto per lei fra i 33 e i 41 mesi di carcere. Il processo alla Mack inizierà nelle prossime settimane.