L'esercito sudanese si è schierato a protezione dei manifestanti che sono in piazza per chiedere le dimissioni del presidente Omar al-Bashir. Ha circondato il quartier generale a Khartoum, che ospita anche la residenza del presidente, e ha impedito - da quanto raccontano alcuni testimoni - alle forze di sicurezza di disperdere la folla. "Quando l'esercito c'è, noi non abbiamo paura", hanno scandito le persone scese in piazza.
Da quando sono scoppiate le proteste in tutto il Sudan, nel dicembre scorso, gli agenti del potente Servizio nazionale di sicurezza e intelligence (Niss) e la polizia antisommossa hanno represso i manifestanti, ma l'esercito non è mai intervenuto. Oggi sembra aver preso la parte della popolazione. Nelle ultime ore il presidente al-Bashir è stato impegnato in lunghe riunioni con lo stato maggiore. Non è escluso che sia stata avviata una trattativa - secondo alcuni fonti militari - per una nuova fase di transizione.