Aggiornato alle ore 8,28 del 25 marzo 2018.
Un razzo sparato dalla Striscia di Gaza ha colpito una casa in una comunità a nord di Tel Aviv, ferendo 7 persone. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, da Washington, ha deciso di tagliare la visita negli Stati Uniti e di tornare in patria dopo l'incontro con il presidente americano, Donald Trump.
Intorno alle 5.20 ora locale (le 4.20 in Italia), il razzo ha colpito una abitazione a Herut, nei pressi di Kfar Saba, nella regione centrale di Sharon, a 35 chilometri a nord di Tel Aviv. La casa è andata a fuoco e i pompieri hanno impiegato quasi un'ora per spegnere le fiamme. Insieme ai 7 feriti, sono stati ricoverate in ospedale anche diverse persone residenti in zona, sotto shock.
Secondo le informazioni fornite dai soccorritori, un 59enne e una donna di 30 anni sono in condizioni moderate, mentre il marito di lei, e i loro figli, una ragazzina di 12 anni, un bimbo di 3 anni e uno di 6 mesi, hanno riportato lievi ferite. Nessun gruppo palestinese ha rivendicato l'attacco, il leader di Hamas a Gaza, Yahnya Sinwar, ha cancellato una prevista conferenza stampa e la leadership del movimento islamico nell'enclave si è nascosta in attesa della risposta israeliana.
Le sirene sono suonate a nord di Tel Aviv, dove sono state riportate esplosioni a Hasharon e Emek Hefer, ma non ci sono stati danni a persone. Nei giorni scorsi le forze di sicurezza israeliane hanno colpito diversi obiettivi nella Striscia di Gaza dopo che dall'enclave erano stati lanciati palloni esplosivi verso Israele.
Dieci giorni fa, due razzi sparati da Gaza sono caduti su Tel Aviv senza provocare danni né feriti: sono stati i primi a cadere sulla città dalla guerra del 2014. Israele ha risposto bombardando un centinaio di obiettivi nell'enclave palestinese.