L’aumento dei crimini e degli omicidi commessi con armi da taglio in Inghilterra rappresenta un’emergenza nazionale. E come tale dovrebbe essere trattata, convocando il Cobra. Ne è sicura Sara Thornton, capo del Consiglio nazionale dei capi di polizia della Gran Bretagna che ai microfoni di BBC Radio 4 ha detto che “di fronte a un vero problema è necessario mettere le persone chiave intorno a un tavolo per cercare una soluzione, convocando il Cobra”. L’acronimo sta per “Cabinet Office Briefing Rooms" e si riferisce al comitato di coordinamento e strategia del governo britannico, istituito per rispondere a una crisi nazionale o regionale. In altre parole, quando il gruppo Cobra si riunisce vuol dire che la Gran Bretagna è in serio pericolo.
A Londra mai così tanti omicidi in 10 anni
Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio nazionale di statistica, nel periodo che va da settembre 2017 a settembre 2018 si è registrato un aumento del 14% del crimine violento in Inghilterra e Galles. In particolare è cresciuto del 10% il numero di attacchi con armi da taglio. E solo a Londra lo scorso anno il numero di omicidi ha toccato il massimo degli ultimi dieci anni, arrivando a quota 132 casi.
In totale nel 2018 si sono registrati oltre 1.880 attacchi con coltello nei quali 272 persone hanno perso la vita in tutta la Gran Bretagna. E il trend non sembra destinato a rallentare: dall’inizio dell’anno a oggi già 10 adolescenti sono stati uccisi con armi da taglio. Cinque a Londra, tre a Birmingham, uno a Manchester e uno a Sunderland. Il più piccolo Jaden Moodie, ha perso la vita a soli 14 anni il 9 gennaio scorso a Londra. Il ragazzo, che era a bordo del suo motorino, è stato prima speronato da un’auto, e poi ripetutamente pugnalato da tre uomini in un attacco frenetico. Uno di loro, Ayoub Majdouline, 18 anni, è stato accusato del suo omicidio.
Troppi tagli alla polizia (e alla scuola)
Per Thornton, uno de motivi principali del fenomeno è il taglio di agenti della polizia nelle strade voluto dalla premier Theresa May: “Guardiamo i fatti: i poliziotti sono meno e il crimine è aumentato. Dobbiamo gestire l’emergenza, stiamo arrestando meno persone e incriminandone meno. Sono sicura che tra queste cose ci sia un collegamento. E dobbiamo davvero capire cosa fare”. In particolare, spiega Thornton, “è necessaria una maggiore presenza in strada di poliziotti, ma ad oggi non ce ne sono abbastanza. È importante anche istituire un fondo per pagare loro gli straordinari”. Ma soprattutto, afferma Thornton, bisogna creare investimenti a lungo termine per rendere reversibile il taglio di 21 mila agenti di polizia dal 2010.
Per il capo del Consiglio nazionale dei capi di polizia, ai tagli, questa volta del budget destinato alla scuola, è dovuto anche l’aumento di crimini con armi da taglio che per lo più sono commessi da giovani. In media i nuovi tagli hanno escluso 40 bambini e ragazzi al giorno dalla scuola: “In molte città vediamo sempre più ragazzi girovagare per le strade durante il giorno e questi si dimostrano vulnerabili e facili da reclutare dalle gang”.