Il vicepremier italiano, Luigi Di Maio, incontrando i 'gilet gialli', ha fatto tremare il presidente francese Emmanuel Macron. Nelle parole di Christophe Chalencon, uno dei leader dei gilet gialli è la sintesi del suo incontro con Di Maio e Alessandro Di Battista in Francia. Ne ha parlato in un fuori-onda realizzato a margine di un'intervista realizzata per Piazzapulita (La7) e di cui è stato anticipato il testo.
"È bravo lui", ha proseguito Chalencon, indicando Di Battista. "È un po' come me! ci siamo guardati e anche se no non parlo italiano ci siamo capiti al volo". Ma com'eèandata di preciso? Vi hanno chiamati, senza dire niente al governo francese, e sono venuti da voi? "Esatto, È questo il bello. Anzi, è straordinario. Il vicepremier del governo italiano che viene in Francia, a Montargis, e nessuno sapeva niente. Ha preso l'aereo ma non si è fermato a Parigi, il cuore del potere. Perché é venuto qui da noi. Abbiamo passato due ore insieme, ed eravamo d'accordo su tutto! Dopo la riunione abbiamo fatto le foto ma quando le abbiamo pubblicate: allarme rosso! Ha fatto saltare tutti gli equilibri! E penso che quello che ha fatto segnerà la storia della Francia. Ci ha dato un riconoscimento internazionale e ora altri ci stanno contattando, ha aperto una breccia e ha fatto tremare Macron".
"Abbiamo paramilitari pronti ad agire"
"Abbiamo dei paramilitari pronti a intervenire perché anche loro vogliono far cadere il governo", ha detto ancora Chalencon nel fuori onda, "abbiamo dei paramilitari pronti a intervenire perché anche loro vogliono far cadere il Governo. Oggi è tutto calmo ma siamo sull'orlo della guerra civile. Quindi si trovino delle soluzioni politiche molto rapidamente, perché dietro ci sono delle persone pronte a intervenire da ovunque. Delle persone che si sono ritirate dall'esercito e che sono contro il potere".