Ore drammatiche in Spagna dove il Paese segue da oltre un giorno con apprensione il disperato tentativo di recupero di un bimbo caduto in un pozzo. Il piccolo, che ha 2 anni appena, è caduto domenica in un pozzo lungo 110 metri, di 25 centimetri di diametro, a Totalan, nella provincia di Malaga, nel sud della Spagna.
Oltre cento uomini, tra tecnici specializzati e pompieri, sono al lavoro in un disperato tentativo di recuperarlo. È un incidente che tiene tutta la Spagna con il fiato sospeso e ricorda molto il caso accaduto nel 1981 a Vermicino, quando il piccolo Alfredino Rampi cadde in un pozzo e a nulla valsero gli sforzi, andati avanti per tre giorni, per cercare di riportarlo in superficie.
Anche il premier Pedro Sanchez segue da Madrid la delicata operazione di recupero. Su Twitter ha dichiarato di condividere "l'angoscia della famiglia del bambino" e ha chiesto di avere "la speranza" che la vicenda si concluda "con il miglior esito".
Il caso di Alfredino Rampi
La tragedia di Alfredino Rampi risale a quasi 38 anni fa. Il 10 giugno del 1981 il bambino, 6 anni, cadde in un pozzo artesiano a Vermicino, vicino a Roma. Il telegiornale diede la notizia il giorno dopo e con una disperata e inutile corsa per salvarlo prese il via una diretta che per 60 tenne gli italiani incollati alla tv. Fino all'annuncio della morte del bambino dato dal Tg1.
Numerosi furono i tentativi di salvare tra cui quello compiuto da Angelo Licheri, un tipografo mingherlino che si sperava fosse abbastanza magro da passare nello stretto cunicolo e raggiungere il bambino per imbracarlo.
Gli errori commessi nel caso di Vermicino
Pur considerando che la vicenda risale a quasi 40 anni fa, furono commessi diversi errori nel tentativo di salvare Alfredino Rampi:
- Fu calata una tavoletta di legno che si incastrò (la fune cui era assicurata si spezzò) ostruendo il passaggio per i soccorritori
- Furono usate manette e una camicia di forza nel tentativo di imbracare il bambino
- Fu usata una trivella per scavare un pozzo parallelo, ma le vibrazioni fecero scivolare il bambino venti metri più in basso rendendo vano questo lungo e laborioso tentativo.