La politica dei due figli a famiglia in Egitto

 Abdel Fattah al Sisi presidente Egitto (Afp)

Nelle cliniche egiziane convenzionate con il ministero della Salute egiziano è possibile trovare numerosi contraccettivi per prezzi molto bassi, inferiori a quelli di qualsiasi farmacia del Paese. Questo perché tali cliniche ricevono sovvenzioni dal ministero nella strategia di controllo della natalità, per far fronte alla notevole crescita demografica.

Il governo ha per questa ragione lanciato un programma chiamato “due è sufficiente”, in cui si invitano le persone a limitare le dimensioni della famiglia. Il premier Mustafa Madbouly ha recentemente annunciato che il governo smetterà di fornire assistenza finanziaria alle famiglie con più di due figli proprio nell’ambito di questa strategia.

Il programma quinquennale da 19 milioni di dollari comprende una campagna pubblicitaria e una rete di cliniche mobili e fisse per la pianificazione familiare. Nei cartelloni pubblicitari di questa campagna si vede una banconota da 50 sterline egiziane (circa due euro) divisa in cinque, con la scritta “Preferiresti dividerlo in cinque o in due?”.

La popolazione egiziana, in crescita, è vista dal governo egiziano come una vera e propria crisi, con il presidente Abdel Fatah Al Sisi che nel 2017 ha dichiarato che le due sfide per il Paese sono le lotte al terrorismo e alla sovrappopolazione. Oggi gli Egiziani sono 104 milioni, 94,8 dei quali vivono nel Paese.

La forte crescita di popolazione ha messo a dura prova una serie di risorse che in Egitto già scarseggiavano, come l’acqua, e potrebbe amplificare problemi già esistenti di famiglie che oggi hanno difficoltà ad acquistare cibo dopo la crisi finanziaria del 2016 che ha innescato una forte inflazione. Secondo l’agenzia statistica nazionale egiziana, il 27,8 per cento degli abitanti del Paese vive sotto la soglia di povertà.

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