L'Ue si prepara al 'no deal' sulla Brexit mentre Theresa May gioca la sua ultima carta, quello di un accordo al Parlamento su un'uscita negoziata. Il Consiglio straordinario di Bruxelles ha nuovamente sancito le difficoltà della premier britannica che proprio lunedì scorso aveva deciso di rinviare il voto sull'accordo, certa che sarebbe stato bocciato. Sulla Brexit "i nostri amici britannici devono dire quello che vogliono", ha detto il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, durante la conferenza stampa al termine del Vertice europeo, annunciando che mercoledì l'esecutivo comunitario pubblicherà i piani per un'uscita del Regno Unito senza accordo.
"Vorrei che di qui a qualche settimana i nostri amici britannici ci dicano cosa si aspettano", ha spiegato Juncker. "La Commissione pubblicherà il 19 dicembre tutte le informazioni generalmente utili che riguardano la preparazione di un 'no-deal'. I preparativi sono sono pronti", ha annunciato.
Bruxelles non intende negoziare ancora
Le parole di Juncker sono state messe nere su bianco dai 27 nelle conclusioni del vertice in cui si afferma che l'accordo di uscita del Regno Unito dall'Unione europea siglato il 25 novembre "non è aperto a una rinegoziazione". Il Consiglio europeo riconferma le sue conclusioni del 25 novembre 2018, in cui ha approvato l'accordo di ritiro e ha approvato la dichiarazione politica - si legge nelle conclusioni - l'Unione tiene fede a questo accordo e intende procedere con la sua ratifica", si legge.
Si profila quindi la temuta 'Hard Brexit' che per la premier britannica sarebbe la debacle totale. La leader infatti e' reduce da un disastro dopo l'altro. Dalla scarsa performance alle elezioni anticipate di un anno e mezzo fa, al questione Brexit che potrebbe essere il colpo fatale.
Durante la cena dei leader Ue May ha lanciato il suo appello ai partner: per non correre il rischio di una Brexit senza accordo i leader dell'Unione Europea devono fornire assicurazioni che il Regno Unito non rimarrà in "una trappola da cui non può scappare", ovvero un legame all'Ue a tempo indeterminato attraverso il "backstop", per evitare il ritorno della frontiera tra Irlanda e Irlanda del Nord.
A conclusione del vertice la leader ha annunciato che "c'è una maggioranza al Parlamento, che vuole dare seguito al referendum e uscire con un accordo negoziato". Secondo la premier britannica un pacchetto di rassicurazioni aggiuntive potrebbe cambiare lo scenario in Parlamento inoltre, ha aggiunto, è possibile trovare una strada, per l'approvazione dell'accordo sulla Brexit alla Casa dei Comuni, sollecitandoli a lavorare con il governo per fornire le rassicurazioni extra che necessitano per il backstop. Intanto, si apprende dall'ordine dei lavori del Parlamento del Regno Unito, il Parlamento britannico non votera' comunque sull'accordo per la Brexit prima di gennaio (Il termine ultimo per votarlo è il 21)