Caccia all'uomo in Francia: centinaia di uomini sono alla ricerca del 29enne Cherif C., gà segnalato con la 'fiche' S', che martedì sera ha scatenato il terrore ai mercatini di Natale del centro storico di Strasburgo, nell'est del Paese, cuore dell'Europa e casa del Parlamento europeo. Il bilancio è di tre morti e dodici feriti, cinque dei quali gravi. Lo stato di allerta generale è alto, ma è rientrato il divieto di uscire dai luoghi sicuri e le scuole restano aperte.
Cosa è successo
Alle 20, un uomo, identificato poi nel 29enne Cherif C. già segnalato con il "fiche' S" che contraddistingue gli individui radicalizzati, ha aperto il fuoco in rue Orfévres, uccidendo tre persone - secondo quanto ha riferito il ministro dell'Interno Christophe Castaner - e ferendone 11 tra cui, in maniera non grave, anche un giovane giornalista italiano.
L'aggressore riesce poi a fuggire a piedi e a barricarsi nel vicino quartiere di Neudorf, dove per ore la polizia lo ha braccato.
Il racconto dei testimoni
"Ho sentito i colpi, sei o sette, e ho visto due donne a terra colpite e una che urlava, mi sono allontanato per mettermi al riparo. Abbiamo cercato rifugio in un cortile e siamo stati poi accolti in una casa. La polizia ha evacuato la zona" ha raccontato all'Agi l'eurodeputato dei Verdi, Marco Affronte, uno dei tanti politici italiani rimasti bloccati nei ristoranti e nei pub durante quei minuti di terrore.
L'Europarlamento, impegnato nella sessione plenaria, è stato chiuso, così come tutto il centro della città. Il presidente, Antonio Tajani, ha assicurato che "questo Parlamento non si farà intimidire dal terrorismo" ed ha tenuta aperta a oltranza la seduta.
Chi è l'attentatore in fuga
Il killer, armato di pistola e coltello, è riuscito a fuggire a piedi e a raggiungere il quartiere di Neudorf: qui la polizia, anche con gli elicotteri, ha cercato di bloccarlo. In uno scontro a fuoco con le forze speciali, il 29enne sarebbe stato ferito a una mano. E' risultato invece infruttuoso il blitz nell'appartamento al civico 5 di rue d'Epinal.
Cherif, nato in Francia ma di origini straniere, era riuscito ad evitare un arresto già la mattina prima dell'attacco. La gendarmeria aveva fatto una perquisizione a casa sua ma lui non si è lasciato catturare. Probabilmente questo lo ha portato ad accelerare il suo piano.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha espresso "la solidarietà di tutta la nazionale a Strasburgo, alle vittime e alle loro famiglie". Il ministro Castaner, inviato immediatamente in città per seguire da vicino gli eventi, ha annunciato di aver elevato il livello di allerta, ha spiegato che sono stati rafforzati i controlli alle frontiere e ai mercatini di Natale di tutto il Paese.
E' stato Castaner a definire il killer un "criminale comune" con precedenti penali, che aveva già scontato alcuni periodi di detenzione sia in Francia che in Germania. Sull'attacco indaga la procura generale antiterrorismo. Il premier Philippe ha anche attivato la cellula interministeriale di crisi.
Il piano Vigipirate, messo in atto dopo gli attentati del 2015, è stato portato al livello "allarme attentato"; 350 uomini sono mobilitati per trovare Cherif, mentre altri sono stati inviati a Strasburgo. Il ministro dell'Interno, Cristophe Castaner, ha anche annunciato un controllo rinforzato alle frontiere.
Per le 10 del mattino è previsto all'Eliseo una riunione del consiglio dei ministri con un incontro del consiglio ristretto della Difesa. In mattinata ci sarà anche l'intervento del procuratore di Parigi, Remy Heitz, dopo che nella notte è stata aperta un'inchiesta per "omicidio e tentato omicidio in connessione con un'azione terroristica". Tra le vittime, secondo le Figaro, ci sarebbe un turista thailandese di 45 anni mentre la moglie sarebbe rimasta ferita.