La Commissione Europea intende chiedere ai giganti di internet di collaborare alla stesura mensile di un rapporto sulle bufale online. È quanto hanno rivelato a Politico due funzionari di Bruxelles, citando la preoccupazione per possibili campagne di disinformazione, in particolare di marca russa, a ridosso delle elezioni europee del maggio 2019. La richiesta è stata avanzata alle società che hanno aderito al Codice di Condotta europeo sulla Disinformazione, tra le quali figurano Google, Facebook, Twitter e Mozilla.
La Russia nel mirino
Alle aziende verrà chiesto di fare parte di un "piano d'azione" contro le bufale che la Commissione dovrebbe presentare mercoledì prossimo, spiegano le fonti. Le compagnie dovranno fornire subito i dati sui mesi da gennaio a maggio. Spetterà poi allo staff dell'esecutivo comunitario compilare i bollettini finali, che dovrebbero essere resi disponibili al pubblico per "creare consapevolezza tra gli elettori europei sui tentativi di attori esterni di influenzare il loro voto".
"Il piano d'azione metterà l'indice sulle ripetute colpe della Russia con l'utilizzo sistematico di campagne di disinformazione di larga scala", scrive Politico, "i rapporti delle compagnie digitali includeranno dati su come etichettano gli spot politici e su quanti profili falsi o automatici (bot) vengono identificati e disabilitati". Il piano prevede inoltre di aumentare i fondi alle agenzie europee che combattono la disinformazione, come la divisione StratCom, e la creazione di un "sistema di allerta rapido" che avvisi le autorità nazionali quando sono oggetto di una campagna di bufale.