Tutti hanno diritto ad una seconda opportunità, anche quando si è protagonisti di una delle sciagure più note della storia della navigazione, anche se sei una nave e il tuo nome è Titanic.
Il film di James Cameron campione di incassi ci ha restituito un’immagine molto romantica del disastro che vide coinvolti passeggeri ed equipaggio del transatlantico più famoso della storia, che nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912 mentre era in rotta da Southampton verso New York, affondò a causa della collisione con un iceberg. Quella notte morirono circa 1500 persone.
Il sogno del magnate
Una tragedia che è sempre rimasta nel cuore di un uomo, il magnate australiano Clive Palmer, che da quasi vent’anni prova a ricostruire una nave copia esatta del Titanic, che possa finalmente e trionfalmente concludere in un porto la sua navigazione. Il progetto era già stato avviato ma poi si è dovuto interrompere per mancanza di fondi. Ma adesso lo stesso Palmer ha annunciato il riavvio dei lavori.
Esattamente come prima
Il progetto è abbastanza semplice: costruire un’imbarcazione assolutamente identica a quella inabissatasi nell’oceano all’inizio del secolo scorso. Stessi interni, stessi colori e anche stessi abiti per chi vorrà vivere l’esperienza di viaggiarci dentro.
“La nave seguirà il viaggio originale, trasportando passeggeri da Southampton a New York, ma circumnavigherà anche il globo, ispirando e incantando le persone, mentre attira l'attenzione senza rivali, l'intrigo e il mistero in ogni porto che visita”, Palmer appare entusiasta nel parlarne, le sue dichiarazioni suonano già come spot “Milioni di persone hanno sognato di salirci a bordo, vederla in porto e sperimentare la sua straordinaria maestà. Titanic II sarà la nave in cui questi sogni diventano realtà”.
Ma è tutto in alto mare
Un entusiasmo che lo porta a viaggiare con la fantasia pur avendo a che fare con un progetto decisamente ambizioso. Infatti mentre lui annuncia fiero al mondo il varo nel 2022, un portavoce della Blue Star Line, la società dietro al progetto Titanic II, ha confermato al Guardian che non sono state annunciate date, il lavoro di costruzione non è iniziato e che i costruttori navali dovevano ancora essere contrattualizzati.
Il web ironizza
Grande umorismo ha creato sul web l’idea bizzarra dell’australiano, c’è chi chiede se sarà uguale anche il numero delle scialuppe (ovviamente la risposta è no: la nave, è stato ampiamente specificato, sarà dotata non solo di un numero di scialuppe adeguato ma anche dei più innovativi sistemi per la sicurezza di passeggeri ed equipaggio), e c’è anche chi chiede gentilmente se può occuparsi della lista dei passeggeri.
Ma Palmer resiste imperterrito e prosegue per la sua strada, nonostante lo scetticismo generale, soprattutto di quelli che hanno già avuto a che fare con suoi progetti strampalati, come Palmersaurus, un parco a tema dinosauri in puro stile Jurassik Park, costruito a Coolum, Queensland, che su Tripadvisor viene giudicato pessimo dal 33% degli utenti. Lì per lì viene il sospetto che Palmer in realtà sia semplicemente un grande appassionato di cinema americano con tantissimo denaro da sperperare.