Ha raso al suolo intere cittadine lungo la costa del Florida Panhandle, l'uragano Michael, una delle tempeste più potenti che abbiano mai colpito gli Stati Uniti e che ha toccato terra mercoledì come categoria quattro, con venti a 250 chilometri all'ora.
Sono almeno 7 le vittime, secondo Reuters, ma le autorità ritengono che il bilancio sia destinato ad aggravarsi. Tra i morti, una bimba di 11 anni, per il crollo della tettoia della sua casa a Seminole, in Georgia.
Le immagini televisive e quelle postate sui social media mostrano case distrutte, barche ammassate come detriti, alberi caduti e tralicci elettrici a pezzi. Oltre un milione di residenti sono rimasti senza elettricità in Florida, Georgia, Virginia, Carolina del Nord e del Sud, secondo poweroutages.us. "È come se una bomba atomica avesse colpito la nostra città", ha detto una residente al Panama City News Herald.
Mexico Beach, cittadina di mille abitanti dove Michael ha toccato terra, è stata completamente distrutta, ha osservato Brock Long, il capo della protezione civile Usa, la Fema. Un reporter della Cnn che faceva riprese con l'elicottero ha detto che sembrava "ground zero", come a New York, quando sono crollate le Torri Gemelle. "L'uragano è stato un vero mostro, molte vite sono state cambiate per sempre", ha dichiarato il governatore della Florida, Rick Scott, "In molti hanno perso la casa, l'azienda. Strade e infrastrutture sono state distrutte". A Panama City sono stati evacuati anche due ospedali. Il presidente Donald Trump ha approvato i fondi di emergenza dichiarandosi pronto a fare il possibile per aiutare le vittime dell'uragano.