È polemica per il look della first lady americana, Melania Trump, in Kenya, stile Maryl Streep in "La mia Africa": camicia bianca, pantaloni da cavallerizza kaki, stivali di pelle scura e casco coloniale. È stato proprio l'elmetto coloniale bianco a far scattare le critiche, perché veniva indossato dagli esploratori europei e dagli amministratori imperiali in Africa e rappresenta dunque un simbolo dell'oppressione. "Il casco coloniale che hai indossato è stato usato dai colonialisti durante i giorni bui. Non va bene per noi africani. Chi ti ha consigliata ?", ha twittato Pauleen Mwalo, di Nairobi.
Eppure il viaggio della first lady in Africa, il primo da sola da quando è alla Casa Bianca, era stato letto come il tentativo di rimediare ai commenti sgradevoli del marito sugli africani, il presidente Donald Trump. Il Kenya rappresenta la penultima tappa del viaggio di Melania che ha visitato prima il Ghana e il Malawi e concluderà la sua missione in Egitto, dove è appena atterrata.
Stivali in pelle, pantaloni color cachi e camicia bianca con le maniche rivoltate, Melania a Nairobi ha mostrato il volto ambientalista della Casa Bianca: lontana dal marito, sorridente e rilassata, ha dato da mangiare a un elefantino al David Sheldrick Wildlife Trust, un centro ambientale famoso per un metodo di allevamento di cuccioli di elefanti rimasti orfani. Nel sito è stata ricevuta da Angela Sheldrick, figlia del naturalista David L. William Sheldrick, alla cui memoria è stato dedicato il progetto, nato nel 1977, per la salvaguardia e la riabilitazione degli elefanti.
Melania è impegnata in un tour africano da sola, cominciato martedì: la sua prima tappa è stata Accra, in Ghana, dopodiché è volata in Malawi giovedì. Dopo il Kenya, il suo tour terminerà con una sosta domenica al Cairo. Armata di un enorme biberon di plastica, la First Lady si è divertita ad allattare l'elefantino nell'orfanotrofio: prima un po' titubante, poi soddisfatta, ha lasciato che l'elefantino svuotasse l'enorme bottiglione di latte e poi, un po' maldestra, quando quello si è tirato indietro ha lasciato cadere a terra il biberon.
Più tardi, a bordo di un fuoristrada e con un casco bianco coloniale, l'ex modella slovena 48enne ha visitato il parco nazionale di Nairobi, fotografando con il suo cellulare antilopi, elefanti e gazzelle. Il suo tour, dedicato fondamentalmente ai bambini con la sua campagna Be Best, si è concluso in un orfanotrofio, dove è stata accolta al ritmo di danze e musiche tradizionali. Trump venerdì ha celebrato il viaggio di Melania con un tweet, sottolineando che "la gente la ama e lei ama loro! È una bella cosa da vedere".
Cambio di look in Egitto
Completo camicia e pantaloni bianco, cravatta nera e giacca beige appoggiata sulle spalle: ha scelto un look androgino la First Lady, Melania Trump, per sbarcare in Egitto, ultima tappa del suo tour africano. E chissà se la scelta, dopo le polemiche dei giorni scorsi per il guardaroba 'colonialista', sia un messaggio a un Paese in cui le donne sono ancora praticamente escluse da governo e potere decisionale.
Ad accoglierla, all'aeroporto del Cairo, c'era la First Lady egiziana, Intissar Amer al-Sisi, vestita fedele ai dettami islamici con una lunga tunica verde petrolio e un velo dello stesso colore a coprirle il capo. Melania ha ricevuto un mazzo di fiori da un gruppo di ragazze e quindi si e' prestata alle foto ufficiali. La First Lady americana si fermerà solo poche ore e ripartirà alla volta degli Stati Uniti nel tardo pomeriggio, dopo aver incontrato il presidente egiziano, Abdel Fattah El-Sisi, aver visitato le piramidi e la Sfinge.