L'occhio del ciclone Florence, appena declassato da uragano a tempesta tropicale, si è spostato sulla Carolina del Sud e continua lentamente, alla velocità di cinque chilometri orari, ad avanzare verso Ovest, dopo aver già fatto almeno 5 vittime. I venti restano sostenuti, oltre i 110 chilometri orari. Centinaia le persone che sono state tratte in salvo, soprattutto nella cittadina di New Bern, da forze dell'ordine e volontari che continuano a lavorare senza sosta per rispondere alle richiesta di soccorso.
Tra i morti, una mamma e il suo bimbo di 3 anni, uccisi da un albero caduto sulla loro casa a Wilmington, nella Carolina del Nord, dove Florence ha raggiunto terra venerdì mattina come uragano categoria 1. La terza vittima è un uomo rimasto fulminato mentre cercava di attaccare alla corrente un generatore. Una donna è poi morta d'infarto: i soccorsi non sono arrivati in tempo avendo trovato la strada bloccata da detriti e macerie.
La quinta vittima è un uomo di 77 anni, ritrovato morto nella sua abitazione a Kinston, sempre nella Carolina del Nord, dove in molte città è in vigore il coprifuoco e dove oltre 780.000 persone sono rimaste senza elettricità. La Casa Bianca ha fatto sapere che Donald Trump andrà in visita nelle zone colpite dall'uragano la prossima settimana e ha postato una foto del presidente mentre viene aggiornato sugli sviluppi.
"La tempesta continuerà con la sua violenta morsa sul nostro Stato ancora per giorni", ha avvertito il governatore della Carolina del Nord Roy Cooper. Florence ha costretto almeno 26.000 persone a cercare rifugio nei circa 200 centri di soccorso allestiti nella Carolina del Nord e del Sud. Piaggia e vento continueranno per tutta la notte, avverte il National Weather Service nel suo ultimo aggiornamento sulla tempesta Florence, allertando su "ondate che mettono a rischio la vita" e su "inondazioni di acqua dolce catastrofiche" nella Carolina del Sud. La forze del vento è di 100 chilometri all'ora e la tempesta si sposta verso sud-ovest ad una velocità di 7 chilometri all'ora.