I musei britannici si stanno contendendo il gigantesco pallone gonfiato che rappresenta Donald Trump come un bambino viziato, fatto levare in volo durante le proteste contro la visita del presidente americano nel Regno Unito.
Secondo quanto scrive il New York Times, il British Museum, il Museum of London e il Bishopsgate Institute, stanno gareggiando per poter includere nelle loro collezioni il Trump "pallone gonfiato", con pannolino e telefonino in mano. Anche il London's Design Museum e il Victoria and Albert Museum sarebbero interessati al pallone.
A creare il mega pallone gonfiato sono stati Kevin Smith e alcuni suoi amici che ora si fanno chiamare "i babysitter di Trump". Secondo il New York Times, stanno anche pensando di 'brevettare' la loro opera per evitare che venga riprodotta. "È diventata una sorta di immagine iconica che può definire la presidenza Trump", ha spiegato Smith a Nyt.
L'attivista americano Didier Jimenez-Castro, ha raccolto 20.000 dollari per cercare di portare il pallone gonfiato in New Jersey e farlo volare sopra il resort di golf del miliardario a Bedminster, in New Jersey, dove il presidente trascorrerà anche questo weekend. Una sostenitrice di Trump, Kathie Kitt Conklin, ha invece promesso di farlo scoppiare se mai dovesse arrivare in New Jersey. Ha perfino cercato di raccogliere fondi - nel caso venisse arrestata - tramite una pagina web denominata GoFundMe che è stata successivamente rimossa.