Un aereo della Ryanair, proveniente da Dublino e diretto a Zara, in Croazia, ha effettuato un atterraggio di emergenza venerdì sera all'aeroporto di Francoforte Hahn, in Germania, dopo una depressurizzazione della cabina. Dei 189 passeggeri che erano a bordo, 33 sono stati ricoverati in ospedale, ha riferito la polizia tedesca. Molti perdevano sangue dal naso.
L'aereo è sceso di 8 mila metri in 7 minuti, innescando l'apertura delle maschere per l'ossigeno e provocando il panico tra i passeggeri che hanno cominciato a urlare, hanno raccontato alcuni testimoni ai giornali tedeschi. "I tre o quattro minuti di discesa sono sembrati un'ora, ho pensato che saremmo morti", ha raccontato un passeggero ai giornali. "Per un quarto d'ora c'era solo il buio, e le maschere di ossigeno che erano state attivate, con le persone che urlavano e nessuno che spiegava cosa stesse succedendo", ha aggiunto un'altra passeggera, Sarah McGarry. "A bordo c'erano anche dei neonati e dei bambini che piangevano, solo dopo ci è stato detto che saremmo andati in Germania".
Per la Ryanair si è trattato di "una discesa controllata": l'aereo "è atterrato normalmente, i cliente sono sbarcati e una piccola parte è stata ricoverata in ospedale per precauzione".
I passeggeri del volo FR7312, però, la pensano diversamente. Molti hanno criticato la compagnia non solo per come è stata gestita l'emergenza ma anche nelle ore successive, lamentando di essere stati "abbandonati in aeroporto" e "costretti a dormire sul pavimento senza alcuna assistenza". La compagnia ha assicurato cha avrebbe pagato l'albergo ai passeggeri ma un portavoce ha spiegato che "c'è stata difficolta' a reperire gli alloggi". La signora McGarry, che viaggiava con tre figli, ha raccontato - scrive la Bbc - che si è sentita scoppiare un timpano durante la discesa ma non è andata in ospedale perché non le era stato detto se sarebbe tornata all'aeroporto in tempo per prendere il volo riprogrammato.