Sono ore decisive per la missione di soccorso nella grotta thailandese di Tham Luang, dove sono intrappolati i 12 piccoli calciatori e il loro allenatore. L'ossigeno nell'aria è calato al 15%, ben al di sotto del 21% solitamente presente: un ulteriore elemento di preoccupazione che si somma al rischio di piogge monsoniche che potrebbero arrivare in qualunque momento. Per questo il governatore di Chiang Rai, Narongsak Osottanakorn, ha deciso di attendere una situazione di "minimo rischio" per dare il via ai soccorsi, che non inizieranno prima dell'alba. Sono falliti i tentativi di trovare un punto appropriato dove perforare la roccia e pertanto l'unica opzione è passare attraverso i tunnel. I ragazzi verranno estratti a due a due dalla stessa cavità dalla quale sono entrati. Ma non mentre in Thailandia è notte, e il buio è eccessivo per consentire il lavoro dei sommozzatori.
Le autorità thailandesi hanno però detto chiaramente che ormai c'è una "limitata" finestra di tempo per trarre in salvo i ragazzi. "Non possiamo più aspettare oltre, visto che le circostanze sono cambiate. All'inizio pensavamo che i ragazzi potessero rimanere all'interno della grotta per un po' di tempo ma le circostanze sono cambiate. Ora abbiamo un tempo che è limitato". Il presidente della Fifa ha annunciato che, se verranno estratti in tempo, li inviterà a Mosca per la finale dei Mondiali.
19.28 - "I ragazzi stanno bene". Ma non saranno recuperati oggi
Stanton, il sommozzatore inglese, ha confermato che i ragazzi stanno bene. Il governatore ha chiarito che le operazioni di soccorso inizieranno quando "il rischio sarà minimo" e certamente non nella giornata di oggi, poiché per il momento, quando è mezzanotte passata nel paese asiatico, "i subacquei non possono immergersi". I ragazzi "sono entrati da quell'entrata e da lì usciranno", ha detto Osottanakorn, nel corso di una conferenza stampa. "I ragazzi, che hanno imparato a immergersi, stanno bene", ha aggiunto il governatore, riferendo quanto riportato dai subacquei che "sono ritornati dalla grotta alle nove della sera". "Se piove - ha aggiunto il governatore secondo quanto riferisce Goldberg, citato dl Guardian - e la situazione dovesse peggiorare, cercheremo di tirarli fuori". Quanto all'avvio delle operazioni, il governatore ha spiegato che "bisogna mettere a punto il "miglior piano" realizzabile.
16.34 - "Una corsa contro il tempo"
Secondo indiscrezioni non confermate della stampa belga, la missione di soccorso potrebbe iniziare questa sera (ma in Thailandia ormai è piena notte) e un team di sommozzatori accompagnerà i ragazzi all'uscita della grotta due alla volta. "È una corsa contro il tempo perché domenica sono attese forti piogge, ma rimaniamo ottimisti, prevediamo che i primi due calciatori saranno presso l'uscita oggi", ha affermato alla Bbc il sommozzatore belga Ben Reymenants,"rimane un percorso difficile attraverso un labirinto di corridoi, dovremo tuffarci e arrampicarci parecchio ma il processo è in corso con la corrente e la visibilità sott'acqua che sono già migliorate molto. Inoltre, non dovranno nuotare molto, hanno una maschera d'ossigeno e saranno quasi sempre tenuti per mano da uno dei sommozzatori. Nel terzo corridoio c'è aria da respirare e saranno sempre controllati da un medico. Dopodiché c'è un altro chilometro e mezzo di arrampicata".
Ore 15.23 - arrivano i due sub inglesi
Rick Stanton e John Volanthen, i due sommozzatori britannici, parte del team che aveva trovato i ragazzi intrappolati, sono sul luogo dei soccorsi. Più tardi giunge anche il ministro dell'Interno thailandese, in attesa che la conferenza stampa cominci.
Ore 14.50 - convocata una conferenza stampa
Una conferenza stampa - la seconda della giornata - è stata convocata dal ministero dell'Interno thailandese. È atteso un annuncio importante
Ore 13.08 - pompati milioni di litri d'acqua
Tredici milioni di litri d'acqua sono stati pompati fuori dalle grotte in una settimana per rendere praticabile il passaggio dei soccorsi, ma in vista delle piogge monsoniche che stanno per arrivare, l'ipotesi di scavare un tunnel verticale che dia accesso alla grotta dall'alto diventa sempre più probabile, anche se le ricerche di un sito adatto sono state sospese e riprenderanno domani.
Ore 12.31 - caccia al tunnel
Le squadre di soccorso stanno setacciando la foresta sopra la grotta alla ricerca di un 'camino': un tunnel verticale che potrebbe portare dalla superficie fino alla cavità in cui sono intrappolati i ragazzi. Uno di questi camini, profondo 200 metri (la roccia è spessa 800) è stato esplorato dagli speleologi prima di rivelarsi un vicolo cieco. Uno speleologo filippino che da 17 anni vive in Thailandia, Christoffer John Aquino, detto “Cedjie”, ha guidati per 800 chilometri da Bangkok per unirsi alle squadre. "Non ci sono sentieri: bisogna arrampicarsi su rocce scivolose portandosi appresso l'attrezzatura. Non è difficile: è un fottuto suicidio" ha detto.
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Ore 11.49 - entrano in azione gli uomini di Elon Musk
Elon Mush, il fondatore di SpaceX, una delle aziende più innovative del mondo, manda i suoi ingegneri in Thailandia a cercare soluzioni tecniche che possano aiutare ad estrarre i ragazzi, bloccati da sabato 23 giugno, nella grotta di Tham Luang. Lo ha annunciato lo stesso miliardario e visionario su Twitter: i suoi tecnici cercheranno di capire se possono essere "utili" al governo di Bangkok. "Probabilmente ci sono molte complessità che si possono capire meglio se si è di persona" in loco, ha spiegato.
Si è innescato un botta e risposta sulle soluzioni possibili tra Musk e l'imprenditore thailandese James Yenbamroong, fondatore della società di lanci spaziali MuSpace.
Ore 6.50 - morte di un eroe
Proprio per la carenza di ossigeno uno dei soccorritori è morto mentre rientrava alla base dal punto dove si trovano i ragazzi. Lo ha comunicato il comandante delle squadre speciali della Marina Thailandese, Arpakorn Yookongkaew.
La vittima, Samarn Poonan, era un ex membro delle squadre speciali della Marina thailandese e stava lavorando come volontario. "Ogni tentativo di salvargli la vita è stato vano", ha dichiarato il comandante dei 'Navy Seal' thailandesi. L'incidente non cambia nulla nella missione: "Continueremo finché non l'avremo portata a termine".