Torna l'incubo terrorismo in Germania. Dopo il gesto di un folle che ha travolto la folla a Munster, facendo temere un attentato, la polizia ha fermato 6 persone che volevano colpire i partecipanti alla mezza maratona che si è tenuta a Berlino. Stando a quanto riferisce il quotidiano Die Welt e altri media, i 6 fermati, tutti di età compresa tra 18 e 21 anni, potrebbero avere legami con Anis Amri, l'attentatore islamico responsabile dell'attacco al mercatino di Natale di Berlino nel dicembre 2016 (12 morti) e successivamente ucciso dalla polizia in Italia. In particolare uno sospetti fermati, trovato in possesso di due coltelli affilati secondo notizie di stampa non confermate ufficialmente, voleva colpire i partecipanti della mezza maratona nella capitale tedesca.
"Pianificavano un attentato"
Sempre secondo i media, nella cantina dell'appartamento di un secondo sospettato gli agenti avrebbero rinvenuto materiale esplosivo. Secondo fonti della sicurezza, il principale sospettato voleva vendicare proprio Amri. Una circostanza che gli investigatori tedeschi erano pronti a sventare, tenendolo da tempo sotto controllo. La polizia ha raccolto "indicazioni isolate che gli arrestati potrebbero essere stati coinvolti nella pianificazione di un crimine violento in connessione con questo evento". L'indagine è ancora in corso dopo il sequestro di "dispositivi di archiviazione dati, telefoni cellulari e due veicoli". Sono stati perquisiti anche appartamenti.
Polizia ha sventato "attacco imminente"
Il sindaco di Berlino Michael Mueller ha ringraziato le forze dell'ordine per aver impedito "un attacco imminente".
Il quotidiano Tagesspiegel ha riferito "una intelligence straniera" aveva avvertito la polizia di Berlino della possibilità di un attacco alla mezza maratona, e ha confermato la possibilità di un legame tra Amri uno dei fermati. La polizia non ha voluto commentare questa notizia. Alla mezza maratona hanno partecipato circa 36mila persone.