Centocinquantamila dollari in due giorni per inchiodare Donald Trump. La pornostar Stormy Daniels annuncia un’intervista scottante per il 25 marzo sulla sua relazione con il Presidente e nel frattempo lancia una campagna di crowdfunding per finanziare la battaglia legale contro i suoi potentissimi avvocati. Le cifre iniziali sono più che incoraggianti, per lei: in 48 ore hanno risposto cinquemila persone (per l’esattezza: 4.994) che hanno versato 148.632 dollari.
Siamo già oltre la cifra che la donna, al secolo Stephanie Clifford, ha ottenuto in una fase iniziale della vicenda da un avvocato di Trump in cambio dell’impegno a stare zitta. Il legale le staccò un assegno da 130.000 dollari, e lei per un certo periodo ha mantenuto il riserbo. Ma poi ha denunciato l’accordo, perché non preso da Trump in persona, affermando di sentirsi libera di raccontare tutto. Ne è scaturita una serrata battaglia legale, e lei ha deciso di rivolgersi al sito crowdjustice.com, specializzato nei finanziamenti di massa. Sei le possibilità di aderire alla causa con un versamento: da 10, 25, 35, 50, 100 o 200 dollari. La donazione media è stata di 29 dollari e 80 centesimi. Ne sono arrivate, sempre mediamente, 104 all’ora, quasi due al minuto.