Sono quattro i morti per il crollo di un ponte pedonale a Miami, appena costruito per collegare il campus della Florida International University al vicino quartiere di Sweetwater. Secondo i media locali la costruzione del ponte era stata decisa dopo la morte di una studentessa di 18 anni, lo scorso agosto, travolta da un'auto mentre attraversava la strada per raggiungere il college.
I soccorritori hanno scavato tra le tonnellate di macerie di cemento che si sono riversate su una strada a otto corsie dove sono rimaste schiacciate otto vetture che erano ferme al semaforo rosso. Dieci persone sono state trasportate in ospedale, secondo quanto riferito dalle autorità durante una conferenza stampa e almeno due sono in condizioni critiche.
Secondo testimoni, il ponte è collassato intorno alle 13:30 locali. A complicare le ricerche anche le parti del ponte, lungo 53 metri, rimaste sospese. "Se qualcuno ha fatto qualcosa di sbagliato sarà considerato responsabile", ha ammonito il governatore della Florida, Rick Scott, dopo aver comunicato che la società incaricata di ispezionare il ponte, costato 14,2 milioni di dollari perché costruito per resistere ad uragani categoria 5 e durare 100 anni, non era stata certificata dallo stato. Il presidente Donald Trump ha parlato di un incidente "straziante" e ha ringraziato i primi soccorritori per il loro coraggio. La società che ha costruito il ponte, la Munilla Construction Management, è stata fondata nel 1983 ed è di proprietà di cinque fratelli. Opera non solo in Florida ma anche in Texas e a Panama: ha 500 dipendenti.